Per il forte vento nella notte crollati diversi alberi, ed anche il Babbo Natale del centro commerciale va ko

Interventi da parte dei locali gruppi di protezione civile anche a Carlopoli in Contrada Malluzzi, a Conflenti (in cui era stato segnalato il superamento del livello 2 di attenzione), mentre a Platania il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole per la giornata odierna.

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    Notte di vento e tempesta in città (88.80 mm di pioggia registrati dalla stazione di Bella) che ha sradicato diversi alberi, e a farne le spese è stata anche l’imponente decorazione natalizia a forma di Babbo Natale del centro commerciale finita a terra.
    Diversi gli interventi segnalati alla cooperativa Malgrado Tutto, con nuovi crolli degli alberi in Piazza Garibaldi (uno dei quali ha danneggiato anche il chiosco presente nelle vicinanze del campo di calcetto), via Antonio Reillo (con auto in transito danneggiata sotto uno dei tronchi caduti), via della Vittoria, via Perugini, e diversi altri disagi nelle zone più periferiche.
    Altra frana segnalata su Via Borboni di Napoli in contrada Caronte, con cedimento di terra, rocce e un tronco che sono finiti sulla strada bloccandone il passaggio, ripristinato poi in seguito.
    Interventi da parte dei locali gruppi di protezione civile anche a Carlopoli in Contrada Malluzzi, a Conflenti (in cui era stato segnalato il superamento del livello 2 di attenzione), mentre a Platania il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole per la giornata odierna, mentre sulla costa son tornati ad essere ingenti i danni per le mareggiate dopo il messaggio di allerta lanciato in precedenza dalla capitaneria di porto.
    Da ieri i vigili del fuoco hanno effettuato 49 interventi, 8 sono ancora in corso e 10 da espletare in provincia di Catanzaro 

    Sul tema interviene anche il coordinatore cittadino del Nuovo Cdu, Giancarlo Muraca, constatando che «in tutta la città il vento di questa notte ha provocato molti danni imprevedibili, ma a piazza Garibaldi erano prevedibili, preannunciati e direi anche certificati da perizie. È inutile, se in una città come Lamezia, con parchi, giardini, viali e alberi di varie specie sparsi in giro, si continua a gestire il verde urbano in modo poco professionale e con l’impiego di persone che non possiedono i titoli specifici per gestirlo, non possiamo fare altro che imprecare e conteggiare i danni che si provocano con le cadute degli alberi. Le palme non vengono difese dal punteruolo, gli altri alberi non vengono trattati contro malattie, funghi, batteri e altre avversità. Le potature sono eseguite spesso in modo improprio e senza la consulenza di tecnici specializzati. Ma possibile che un Comune come Lamezia non si decide a dotarsi, nel proprio organico, di qualche Agronomo o Forestale a cui possa affidare la gestione del verde urbano? Se ciò non è possibile, perché non affidarsi all’esterno per trovare queste figure? Con tutti i geometri, architetti e ingegneri che fanno parte dell’organico nel comune, nel momento in cui si è dovuto fare qualche accatastamento di campi di calcio e altri fabbricati, si sono affidati a professionisti esterni. Perché per la gestione degli spazi verdi del comune, si trova semplicemente una soluzione interna affidandosi a persone non specializzate?» 

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