Entro 2 mesi il nuovo conteggio delle schede elettorali delle elezioni amministrative, il 29 settembre la sentenza del Tar Calabria

Sarà effettuato in Prefettura a Catanzaro davanti alle parti ricorrenti

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Sarà effettuato in Prefettura a Catanzaro entro i prossimi 2 mesi il nuovo conteggio delle schede elettorali relative alle elezioni amministrative di novembre a Lamezia Terme, al cui esito dello scrutinio era risultato vittorioso e proclamato Sindaco Paolo Mascaro, alle cui liste a sostegno sono stati attribuiti 10.669 voti, contro i 8.605 voti delle liste a sostegno di Ruggero Pegna, 6.063 voti delle liste a sostegno di Eugenio Guarascio, 2.917 voti delle liste a sostegno di Rosario Piccioni, 1.327 voti alla lista a sostegno di Silvio Zizza e 1.383 voti alle liste a sostegno di Massimo Cristiano;

Pubblicata oggi l’ordinanza del Tar della Calabria (riunione in videoconferenza per Nicola Durante, Presidente, Martina Arrivi, Referendario, Estensore, Gabriele Serra, Referendario) che indica quali saranno i prossimi passaggi dopo aver accolto ieri i ricorsi riuniti degli ex candidati a sindaco Silvio Zizza (Movivmento 5 Stelle) e Massimo Cristiano (due liste civiche), i quali ad operazioni quasi concluse da parte della commissione elettorale nel Tribunale di Lamezia Terme avevano valutato come fonte possibile di ricorso gli errori emersi nella compilazione dei verbali redatti nella maggior parte delle sezioni scrutinate (1, 2, 3, 5, 6, 8, 10, 13, 14, 15, 16, 17, 19, 20, 21, 22, 24, 27, 29, 30, 31, 33, 35, 37, 39, 41, 42, 43, 44, 45, 49, 50, 51, 53, 57, 59, 60, 61, 63, 64, 65, 66, 69, 70, 71, 73, 77 e 78), anche se nelle settimane nel palazzo di Giustizia si erano valutati sia errori minori (discrepanze di 1 solo voto) che maggiori (correzioni, liste invertite, etc) alla presenza però solo degli aspiranti consiglieri comunali direttamente interessati per l’ingresso o meno nel civico consesso, mentre chi era rimasto fuori (come i 2 ricorrenti) non aveva presenziato alle operazioni dirette dal magistrato Francesco De Nino.

Al funzionario che sarà nominato dalla Prefettura ora spetteranno più passaggi:

  • acquisire, presso gli uffici depositari, gli atti necessari alla verificazione, e in particolare i verbali e i plichi contenenti le schede scrutinate, previa redazione di un verbale in duplice esemplare, uno dei quali da consegnarsi all’ufficio depositario, in cui sarà descritto lo stato degli atti acquisiti;
  • comunicare ai difensori delle parti – mediante avviso da recapitarsi a mezzo PEC almeno 3 giorni prima – la data in cui verranno svolte le operazioni di verificazione;
  • redigere uno o più verbali, in cui dovrà darsi atto, oltre che dall’avvenuto adempimento delle formalità di rito per il contraddittorio tra le parti costituite, delle operazioni svolte;
  • effettuare la riproduzione fotografica delle eventuali schede riportanti i vizi indicati dai ricorrenti;
  • trasmettere in via informatica alla Segreteria della Seconda Sezione, entro e non oltre il termine di 60 giorni, decorrenti dalla comunicazione della presente ordinanza, la relazione finale, insieme a copia dei verbali, delle riproduzioni fotografiche e ad un prospetto, sottoscritto dal Prefetto o da un suo delegato (ex art. 66, comma 1, ultimo periodo, cod. proc. amm.), indicante il numero di ore eccedenti l’orario di servizio impiegato da ciascuno dei verificatori per le operazioni eseguite, con la relativa monetizzazione delle stesse come se si trattasse di ore di servizio straordinario, sulla cui base saranno liquidate le spese della verificazione.

La decisione definitiva avverrà in pubblica udienza speciale elettorale il 29 settembre.

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