Code fuori dall’impianto lametino di rifiuti, sindaci ambito territoriale Catanzaro sul piede di guerra

Nodo del contendere la priorità odierna nel conferimento da parte dei camion in arrivo dall'Ato di Vibo Valentia

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Monta la protesta in tutta la  provincia di Catanzaro per mancato conferimento dei rifiuti presso l’impianto di Lamezia Terme.

Una decisione inattesa che ha scatenato il dissenso di tutti i sindaci dell’ambito territoriale di Catanzaro. Sono tanti, sono coesi: ce l’hanno con la Regione che ha disposto il divieto di discarica per tutta la giornata di oggi.

Si legge in un comunicato stampa dei sindaci Ato della provincia di Catanzaro: “ Nessun conferimento oggi per i comuni dell’ATO di Catanzaro presso l’Impianto di Lamezia Terme che si sono visti “superati” dall’ordinanza regionale che ha consentito a Vibo Valentia di conferire. In barba al contratto stipulato dall’Ambito territoriale della provincia di Catanzaro e all’autonomia di gestione faticosamente conquistata. Ma se oggi il sopruso ha riguardato Vibo, ci chiediamo se domani potrebbe chiamarsi Reggio o Cosenza.

Va inoltre ribadito che l’ufficio Ato ha comunicato al soggetto gestore dell’impianto di trattamento di “non alterare il calendario odierno” e quindi in teoria oggi non si sarebbe dovuto registrare alcun disservizio. Come mai invece molti comuni non hanno potuto conferire e dunque sono stati costretti a far rientrare i propri mezzi? Si chiama disservizio questo! Alla luce di ciò non siamo in alcun modo disposti a tollerare che ciò diventi strumento reiterato per risolvere qualsivoglia problema. Siamo pronti a manifestare nelle sedi opportune il dissenso chiaro ed inequivocabile per un atto che oggi ci ha visto vittime sacrificali di un sistema di conferimento che per quanto riguarda la provincia di Catanzaro invece evidenzia lungimiranza.

Da tempo infatti come ATO Catanzaro abbiamo fatto scelte e determinato azioni che alla luce di ciò che sta accadendo in altri ambiti possiamo dire con assoluta certezza, sono state dirette ad evitare qualsiasi problematica. Contestiamo dunque formalmente l’ordinanza emessa e chiediamo ufficialmente la non reiterazione di conferimenti che non riguardano la provincia di Catanzaro e di conseguenza la regolarizzazione del servizio a partire da domani.”

Non è una protesta dettata dai campanilismi, ma dal mancato rispetto delle decisioni concordate: sindaci Ato Catanzaro lanciano la pietra e non nascondono la mano.

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