Operazione Alibante, conclusi gli interrogatori di garanzia. Revocati i domiciliari a Raffaele Gallo

Venerdì è comparso davanti al Gip l'architetto Vittorio Macchione fornendo riscontri documentali a riprova della inesistenza di profili di rilevanza penale nella condotta da lui tenuta. 

Si sono conclusi gli interrogatori di garanzia nell’ambito dell’operazione “Alibante” della Distrettuale Antimafia di Catanzaro, che ha portato alla esecuzione dell’ordinanza cautelare emessa dal Gip di Catanzaro, Marco Ferrante, nei confronti 19 persone, di cui 7 sottoposte a custodia cautelare in carcere, 10 agli arresti domiciliari, e 2 ad obblighi.

Venerdì è comparso davanti al Gip l’architetto Vittorio Macchione,  difeso dall’avvocato Aldo Ferraro, che, nel rispondere alle domande del Giudice e dei P.M. Chiara Bonfandini e Romano Gallo, ha contestato categoricamente le responsabilità che gli vengono addebitate, fornendo riscontri documentali a riprova della inesistenza di profili di rilevanza penale nella condotta da lui tenuta.

Allo stesso modo è avvenuto per Raffaele Gallo, difeso sempre da Aldo Ferraro, che ha chiarito la sua posizione tant’è che il Gip, all’esito di tale interrogatorio, ha accolto la richiesta di revoca della misura cautelare formulata dall’avvocato Ferraro revocando gli arresti domiciliari che erano stati applicati al Gallo, disponendo la sua immediata rimessione in libertà senza alcun obbligo o vincolo di sorta.