Ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento per un 34enne nei confronti del fratello.

In almeno cinque circostanze aveva colpito il fratello con pugni ed oggetti di vario genere, aveva continuato a minacciarlo anche in presenza della volante.

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Il Commissariato di Lamezia Terme sabato ha eseguito nei confronti di C.A., lametino di anni 34, l’ordinanza con la quale il GIP presso il Tribunale di Lamezia Terme, Prignani, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazioni nei confronti del fratello.

C.A., con precedenti di polizia per stupefacenti, è stato ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti del congiunto. L’ordinanza di applicazione della misura cautelare trae origine dagli interventi della Squadra Volante del Commissariato in applicazione del Protocollo Eva a tutela del nucleo familiare, vessato dai comportamenti del 34enne, assuntore abituale di sostanze stupefacenti e di bevande alcoliche.

Le successive indagini di Polizia Giudiziaria, svolte dall’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Lamezia Terme, hanno permesso di accertare che l’uomo, in più occasioni, aveva sottoposto il fratello a sofferenze, privazioni, ed umiliazioni, incompatibili con le normali condizioni di vita.

In almeno cinque circostanze aveva colpito il fratello con pugni ed oggetti di vario genere, e, da ultimo, nel corso di una lite, aveva continuato a minacciarlo anche alla presenza della Volante intervenuta.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Marica Brucci, ritenendo C.A. responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia richiedeva l’applicazione di idonea misura cautelare, che veniva eseguita nella mattinata di sabato scorso dall’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Lamezia Terme.

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