Un’isola ecologica poco ecologica e molto non autorizzata è quella che ciclicamente torna a formarsi in vico Leone

Contro questo tipo di reati la polizia locale aveva richiesto da tempo l'acquisto di foto trappole, la cui opera repressiva però non può essere ancora così capillare da individuare gli autori

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Un’isola ecologica poco ecologica e molto non autorizzata è quella che ciclicamente torna a formarsi in vico Leone, lembo di strada tra via Crocifisso e Piazza Campanella.

Pulito a carico di tutti i contribuenti più volte, ai piedi delle impalcature per lavori edili privati necessari a mettere in sicurezza uno stabile (con tanto di ordinanza a chiudere la via, anche se le transenne sono molto “mobili”) è ricorsivo il deposito di rifiuti ingombranti di vario genere di provenienza non certa.

Contro questo tipo di reati la polizia locale aveva richiesto da tempo l’acquisto di foto trappole, la cui opera repressiva però non può essere ancora così capillare da individuare gli autori di ogni discarica abusiva presente sul territorio, ed in concerto con le altre forze dell’ordine in qualche caso si riesce ad emanare le apposite ordinanze di ripristino dei luoghi a carico dei trasgressori.

Altro aspetto, viste le proteste ancora non sopite in merito ai roghi di Scordovillo, è quello relativo ai rifiuti di tipo ferroso o affini che raccolti poi per strada finiscono nel ciclo dello smaltimento illecito attiguo al campo rom.

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