Deposito incontrollato ed illecito di rifiuti in località Bagni oggetto di doppia ordinanza in 6 mesi

In un nuovo controllo il 13 agosto riscontrato che l'area indicata nel primo atto del 5 febbraio presentava ancora diversi rifiuti

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A 6 mesi dalla prima ordinanza di rimozione dei rifiuti presenti e di ripristino dei luoghi a carico del trasgressore, dal Comune di Lamezia Terme nuovo “sollecito” per sgomberare un deposito incontrollato ed illecito di rifiuti in località Bagni.

In un nuovo controllo il personale appartenente alla Stazione Carabinieri di Lamezia Terme- Sambiase, Legione Carabinieri “Calabria”, il 13 agosto ha riscontrato che l’area indicata nel primo atto del 5 febbraio presentava ancora diversi rifiuti depositati in modo incontrollato, e nella fattispecie lavatrici, frigoriferi, caldaie fuori uso, scaldini carcasse di bombole gas, condizionatori, canna fumaria in eternit, bidet, lavabili, materiale plastico, water, pneumatici fuori uso, cerchioni, materiale edile proveniente da demolizioni, pezzi tettoia in lamiera coibentata.

Valutato «il permanere sull’area oggetto di ripristino ambientale del materiale pericoloso e non pericoloso non ancora eliminato, situazione questa che potrebbe aver prodotto eventuale inquinamento di suolo e sottosuolo e falda», al cittadino lametino trasgressore vengono dati altri 30 giorni per ripulire e bonificare l’area che sorge a poca distanza dal torrente Bagni, dovendo «comunicare a questo Comune l’avvenuta esecuzione di quanto ordinato trasmettendo gli atti di corretto smaltimento dei rifiuti (copia dei formulari di trasporto) rilasciati dalla ditta specializzata incaricata alla rimozione degli stessi al fine di consentire l’effettuazione delle opportune verifiche da parte dei competenti organi di controllo» e «trasmettere gli atti tecnici di inizio delle indagini preliminari di bonifica per le competenze autorizzative degli enti preposti».

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