Madre esasperata dalle continue angherie e vessazioni subite fa arrestare il figlio convivente di 37 anni

Le indagini dei Carabinieri, dirette dalla Procura di Lamezia Terme, si sono concluse con la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.

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Risolutivo è stato l’intervento dei Carabinieri di Lamezia Terme, che hanno soccorso una madre esasperata dalle continue angherie e vessazioni subite dal figlio convivente di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine.

È successo tutto nel corso dell’ennesimo litigio pomeridiano, quando la donna, ormai stanca, ha chiamato i Carabinieri al 112 chiedendo aiuto poiché intimorita e costretta, per l’ennesima volta, a subire le richieste incessanti di denaro da parte del figlio. I Carabinieri, immediatamente intervenuti nell’abitazione, hanno constatato che l’uomo, in stato di alterazione psico-fisica, aveva aggredito la madre, tanto da costringerla a barricarsi in casa per evitare ulteriori violenze.

I Carabinieri hanno soccorso la donna e bloccato l’azione violenta del figlio arrestandolo. In questi casi, infatti, vengono immediatamente applicato il “codice rosso”, introdotto con la legge nr. 69 /2019, che prevede l’applicazione di una serie di misure volte a rafforzare la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere tra cui anche l’inasprimento della pena per maltrattamenti contro familiari o conviventi.

Le indagini dei Carabinieri, dirette dalla Procura di Lamezia Terme, si sono concluse con l’arresto del 37enne al quale è stata applicata la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.

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