Alberi tagliati abusivamente dove è previsto il rilancio della costa tramite il Pnrr foto

Inciviltà, mancata manutenzione continuativa, programmi passati e futuri per l'area litoranea

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Per Loredana Bertè “il mare d’inverno è un concetto che il pensiero non considera”, mentre sul litoraneo lametino il lungomare Falcone – Borsellino è invece il tratto di distinzione tra la spiaggia che porta le testimonianze di tutto ciò che le mareggiate in questi mesi hanno trascinato a riva (tra canne, copertoni, plastiche, etc) e la pineta che anche fuori la bella stagione vede alternarsi le diverse velocità dei podisti e qualche famiglia che sfrutta gli ampi spazi ed i giochi per i bambini.

Ad attentare alla tenuta della flora però, oltre all’inciviltà dei rifiuti non conferiti correttamente o non portati via dai cittadini, si registra anche il taglio abusivo di alcuni alberi. Non sfugge infatti come in alcuni tratti più interni attigui alla strada siano ancora evidenti i segni del passaggio di motoseghe che sono andate a colpire arbusti ancora vigorosi.

All’interno della pineta invece il maltempo ha lasciato tracce sulle piante più secche, con una manutenzione straordinaria che dovrebbe però essere concordata tra più enti, compreso il demanio.

Diversa invece la situazione per la pulizia (quella del lungomare e pineta nel tempo è stata curata dalla società di atletica e dalla cooperativa Malgrado Tutto per i mesi estivi, effettuando per conto della Multiservizi anche la pulizia della spiaggia), che andrebbe affidata tramite una gestione su un arco temporale su più anni, evenienza che fa tornare alla ribalta anche la situazione di stallo sulla mancata emanazione di un nuovo bando per aumentare il numero di lidi, legato a suo volta alla necessità di aggiornare il piano spiaggia e migliorare la viabilità della zona dovendo però tenere conto dei vincoli ambientali.

Su questo aspetto si dovrebbe intervenire con i fondi legati al piano nazionale di ripresa e resilienza, con 5 milioni previsti per il “percorso di collegamento al mare attraverso il fiume Bagni, da parco Mitoio fino al mare” (valorizzazione della fascia costiera attraverso la realizzazione e la messa in sicurezza del fiume Bagni e di un ponte, piste ciclabili e pedonali nonché rigenerazione ambientale dell’area), ed altrettanti per “Sant’Eufemia: Marinella – Cafarone – riqualificazione pineta – completamento lungomare” (valorizzazione della fascia costiera attraverso l’ampliamento del lungomare esistente, delle piste ciclabili e pedonali, rigenerazione della fascia costiera, nonché realizzazione di impianti tecnologici).

Come per tutte le opere pubbliche lametine l’assenza di personale e la gestione burocratica non induco all’ottimismo su facili soluzioni.

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