Dei due feriti in Piazza Borelli uno ricoverato in prognosi riservata a Catanzaro e l’altro dimesso

I presunti responsabili, rei confessi, al termine delle formalità di rito, sono stati tratti in arresto e tradotti presso la Casa Circondariale di Catanzaro

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Nella mattinata odierna, al termine delle primissime indagini condotte relativamente ai gravi fatti di sangue occorsi nella piazza Borelli di Lamezia Terme nella serata di ieri, i Carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno tratto in arresto, nello stato di quasi-flagranza, i due presunti responsabili dell’omicidio di un 51enne lametino e del contestuale tentativo di omicidio in danno di altre due persone.

Nella serata di ieri 7 marzo, i militari del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme, a seguito di diverse segnalazioni pervenute al numero di emergenza 112, sono interventi in piazza Borelli, ove poco prima erano stati esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco.

Prontamente, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri cittadina indirizzava sul posto le pattuglie esterne, le quali, una volta giunte, costatavano la presenza sull’asfalto di diversi bossoli di pistola ed individuavano, poco distante, un uomo disteso lungo la carreggiata, immediatamente soccorso da personale medico del 118 e trasportato d’urgenza, tramite autoambulanza, presso il vicino ospedale. Lo stesso decedeva poco dopo, nonostante le manovre salvavita praticate dai sanitari.

Durante le fasi di messa in sicurezza della piazza, il personale operante aveva cognizione della presenza di altri due feriti, di cui uno grave, successivamente trasportato presso l’ospedale di Catanzaro. Quest’ultimo è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata, mentre l’altro ferito è stato dimesso con prognosi di pochi giorni.

Sulla scena del crimine veniva inviato personale del Nucleo Investigativo e della Sezione Operativa del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme, nonché la sezione rilievi del Comando Provinciale di Catanzaro, per le indagini volte alla ricostruzione dell’accaduto ed all’individuazione dei responsabili.

Considerate le repentine attività investigative, condotte attraverso la visione delle numerose telecamere di videosorveglianza della zona e l’escussione dei diversi testimoni, nonché le ricerche diramante sui potenziali autori, in tarda serata, due persone si sono costituite presso gli uffici della Caserma Carabinieri di via Marconi, dove sono state interrogate dal magistrato di turno presso la locale Procura della Repubblica, alla presenza dei difensori di fiducia.

I presunti responsabili, rei confessi, al termine delle formalità di rito, sono stati tratti in arresto e tradotti presso la Casa Circondariale di Catanzaro su disposizione del magistrato di turno esterno della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, in attesa della udienza di convalida dell’arresto dinanzi al Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Lamezia Terme e la valutazione delle rispettive posizioni in sede cautelare.

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