Raffaele Albace assolto dal reato di detenzione, ai fini di spaccio, di marijuana

Il Giudice di Lamezia Terme, Adele Foresta, ha emesso nei confronti dell’imputato sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste

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Si è conclusa in data odierna, con una sentenza di assoluzione a seguito di giudizio abbreviato, ex art. 530, co.2 c.p.p., perché il fatto non sussiste, la vicenda giudiziaria che aveva visto coinvolto Raffaele Albace, difeso dagli avvocati Luca Scaramuzzino e Maria Teresa Stranges, accusato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

La vicenda trae le mosse in data 19 febbraio 2022, allorquando Albace era stato tratto in arresto dai Militari della Stazione dei Carabinieri di Conflenti e sottoposto agli arresti domiciliari perché, all’esito di una perquisizione domiciliare era stata rinvenuta, proprio nell’abitazione dell’imputato, della sostanza stupefacente di tipo marijuana divisa in più dosi, nonché una bilancino di precisione asseritamente utilizzato per confezionarla.

Dopo la convalida dell’arresto da parte del Tribunale Penale di Lamezia Terme, in persona di Adele Foresta, la vicenda giudiziaria dell’Albace si è conclusa quest’oggi a seguito di giudizio abbreviato; di fronte alla richiesta di condanna formulata dal P.M., rappresentata da Adelaide Arcuri, i difensori dell’imputato hanno dimostrato l’insussistenza del reato contestato e, pertanto, il Giudice di Lamezia Terme, Adele Foresta, ha emesso nei confronti dell’imputato sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste.

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