Chiamate d’emergenza, anche in Calabria in arrivo il numero unico 112

Entro sei mesi l’entrata effettiva del servizio che sostituisce i diversi 112, 113, 115, 118. Firmato in prefettura il protocollo tra la ministra dell'Interno e la vicepresidente Princi

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    Con la firma del protocollo istituivo tra Regione e Governo nella Sala Tricolore della prefettura di Catanzaro anche la Calabria si uniforma alla direttiva che istituisce il Nue, Numero unico europeo per le emergenze. Il 112, nominato in una sorta di spelling numerico (Uno-Uno-Due) sostituirà a breve i diversi numeri che abbiamo imparato a richiamare nella memoria, e talvolta nei fatti, quando abbiamo bisogno di un pronto intervento sia esso di odine sanitario (118), ordine pubblico (112 ovvero113) o ambientale (115).

    Lo switch non sarà immediato, necessitando il sistema della necessaria messa a punto. Secondo quanto riferito dalla vice presidente della giunta regionale Giusi Princi, che ha firmato per delega espressa del presidente Occhiuto, occorreranno i sei mesi che il protocollo prevede per l’avvio effettivo del servizio. A rappresentare il governo il ministro degli Interni Luciana Lamorgese che, oltre a firmare e a intervenire brevemente al microfono, ha poi presieduto il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico. A introdurre la cerimonia era stata, in apertura, la prefetta di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta, che ha ringraziato i numerosi partecipanti provenienti da tutta la regione: i quattro colleghi prefetti delle altre province, i cinque questori, i comandanti provinciali di tutte le forze dell’ordine. Insomma, una Sala Tricolore molto graduata e con molte stellette, come d’alta parte è nelle aspettative quando giunge in visita operativa il ministro degli Interni.

    A loro è andato il sentito ringraziamento della ministra: “Esprimo gratitudine alle forze dell’ordine per l’impegno che profondono in questa terra difficile. Siamo stati di recente a Reggio Calabria e oggi siamo qui, in una regione verso la quale abbiamo grande attenzione”. 
Lamorgese ha ammesso un lieve ritardo sulla tempistica concordata a livello europeo, con la Calabria arrivata terzultima nella classifica cronometrica delle Regioni aderenti al Nue. I vantaggi, illustrati dalla ministra, riguardano la tempestività e appropriatezza della risposta da parte del personale assegnato al servizio, che provvederà a smistare la richiesta di intervento per tipologia e territorio, in ciò facilitato dall’automatica geolocalizzazione del contatto telefonico.

    Altra opzione ben accetta riguarda l’accessibilità al servizio da parte delle persone sordomute, con il facile utilizzo di una app digitale. Ovviamente, numero gratuito e per di più raggiungibile sa qualunque telefono o smartphone anche senza disponibilità di carica tariiffaria.
L’impegno finanziario della Regione, così come esposto dalla vicepresidente Princi, si aggira sui 13 milioni in euro, che serviranno a impiantare il servizio nella stessa Cittadella regionale di Catanzaro, usufruendo del background tecnologico ed esperienziale dell’Areu lombarda, l’Agenzia regionale delle emergenze, pioniera del settore, mentre in loco l’112 sarà gestito da Azienda Zero, la nuova super Asp guidata dal commissario Giuseppe Profiti, presente in sala. La dotazione finanziaria, oltre a reperire le necessarie infrastrutture tecnologiche, servirà all’assunzione di 47 unità lavorative specificamente formate.

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