Nel fine settimana scoperti due allacci abusivi per irrigare orti, 38 sanzioni per abbandono di rifiuti ed 1 piromane individuato

Controlli degli agenti della polizia locale anche in centro con sanzioni per i locali responsabili di occupazione di solo pubblico oltre i limiti consentiti

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Nel corso dell’ultimo fine settimana sono stati intensificati i controlli da parte della Polizia Locale finalizzati ala sicurezza della circolazione e, in campo ambientale, alle verifiche sull’uso improprio dell’acqua potabile e all’abbandono dei rifiuti.

In particolare nel corso delle verifiche  sono stati individuati, in collaborazione col il personale della Lamezia Multiservizi,  due allacci abusivi alla condotta comunale nelle immediate vicinanze di terreni utilizzati alla coltivazione di ortaggi e, allo stato,  sono in corso indagini per individuare gli autori del danneggiamento della condotta comunale e del furto di acqua potabile.

Grazie all’uso dei sistemi di sorveglianza digitali collocati nelle aree della fascia costiera,  che vedono attualmente un aumento sia dei residenti  che di turisti,  sono stati elevati 38 sanzioni per abbandono di rifiuti. Inoltre, i controlli hanno interessato anche aspetti riconducibili al decoro urbano e all’utilizzo degli spazi comuni,  hanno visto effettuare controlli nel centro  cittadino che ha portato all’ispezione di alcuni esercizi di somministrazione ivi ubicati, ed  elevando diverse sanzioni per occupazione abusiva del suolo pubblico.

Di particolare pregio è stata l’attività posta in essere dalla squadra di P.G. che ha portato, dopo un’attenta e intensa  attività  d’indagine,  avvalendosi delle registrazioni degli impianti di videosorveglianza presenti sul territorio, ad individuare un cinquantenne lametino, M.F.,  quale autore dell’incendio che nei giorni  scorsi aveva interessato un cumulo di rifiuti posti a margine della carreggiata, e  che solo grazie al tempestivo intervento dei VV.FF. è stato possibile circoscrivere e controllare. L’uomo, al termine delle attività di identificazione,  è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 256 bis del Decreto Legislativo 152/2006 ( Codice dell’Ambiente) che, oltre alle conseguenze di natura penale previste, obbliga il reo ad assumere l’onere della bonifica delle aree interessate dall’incendio.

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