Escavatore trovato a modificare argine del fiume Angitola senza autorizzazione andando a sporcare il mare

Tali attività creavano l’intorbidimento delle acque che di fatto assumevano una colorazione marrone scuro.

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La stagione estiva è ormai nel pieno, numerosi sono gli avventori italiani e stranieri che frequentano le spiagge tra Vibo Valentia e Lamezia Terme e che sono state oggetto di innumerevoli attenzioni e segnalazioni per lo stato di salute generale del mare.

In questo contesto, i militari della Guardia Costiera di Pizzo, a seguito di numerose segnalazioni pervenute da privati cittadini riguardanti la presenza di acque marroni nello specchio acqueo antistante la foce del fiume Angitola, hanno risalito il fiume con l’obiettivo di individuare le possibili cause del fenomeno.

Nel corso della verifica i militari hanno rinvenuto un escavatore di grosse dimensioni posizionato nei pressi della sponda di un affluente del fiume Angitola accertando altresì che una estesa porzione di argine risultava modificata in assenza di qualsivoglia autorizzazione, provocando la movimentazione di grosse quantità di terra.

Tali attività creavano l’intorbidimento delle acque che di fatto assumevano una colorazione marrone scuro.

Alla luce della situazione, ed identificato il proprietario del mezzo, si è proceduto a deferire il soggetto alla Autorità Giudiziaria competente per territorio in violazione del Testo Unico Ambientale e Codice dei beni culturali e del paesaggio, considerato che la zona interessata rientra nel Parco Naturale Regionale delle Serre.

L’azione di contrasto degli illeciti ambientali da parte della Guardia Costiera, che si inserisce nel più vasto piano di controlli volti alla repressione dei reati in materia ambientale voluti dai Procuratori di Vibo Valentia e di Lamezia Terme, proseguirà con la ricognizione dettagliata del territorio e con i dovuti accertamenti sul regolare trattamento delle acque reflue, l’individuazione di scarichi irregolari, la verifica della funzionalità degli impianti di depurazione e l’accertamento di eventuali violazioni relative al deposito, la discarica, l’abbandono, il trasporto ed il trattamento dei rifiuti.

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