Il servizio docce e lavaggio vestiario della Caritas si aggiunge alla cittadella della carità in via Perugini fotogallery

Novità la creazione di uno spazio dedicato ai bambini, non presente nel precedente allestimento

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Dopo la mensa e gli ambulatori sanitari solidali, anche il servizio docce e lavaggio vestiario della Caritas di trasferisce nel centro interparrocchiale San Benedetto, andando a creare una cittadella della carità a pochi passi dalla sede municipale di via Perugini (ai “vicini di casa” tramite i fondi di rigenerazione urbana il compito di rendere migliore la viabilità e costruire la piazza pedonale dove oggi si parcheggia).

Novità la creazione di uno spazio dedicato ai bambini, non presente nel precedente allestimento, che è stato addobbato con stampe effettuate dagli studenti lametini degli istituti superiori (presenti tra i banchi della chiesa, autori anche di due canti quelli del coro del Campanella).

Nella giornata mondiale della povertà a salutare in concattedrale l’avvio del servizio prima situato nei locali di via Moietta il sindaco Paolo Mascaro, il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso, il vescovo Serafino Parisi, il direttore della Caritas Fabio Stanizzo, don Marco Pagniello direttore Caritas nazionale.

Nei vari interventi la retorica dell’aiutare il prossimo, delle diseguaglianze sociali esistenti a vari livelli, delle indicazioni da seguire tra vangelo e quelle papali, analisi economiche e sociologiche, ricambi generazionali e contaminazioni culturali da favorire.

Il Rapporto 2023 della Caritas su ‘Povertà ed esclusione sociale in Italia’ diffuso pochi giorni fa mostra dati preoccupanti: circa 6 milioni i poveri assoluti (+357.0000 rispetto al 2021), pari al 9,7% della popolazione; 1 residente su 10 oggi non ha accesso a un livello di vita dignitoso; a rischio povertà ed esclusione sociale ci sono 14.304-000 persone, il 24,4% della popolazione totale.

Domenica alle 16, con l’Assemblea Ecclesiale Diocesana, sarà inaugurato anche l’Auditorium del Complesso Interparrocchiale San Benedetto, che sorge al di sotto della chiesa, andando così ad aggiungere un altro tassello al progetto della diocesi lametina.

 

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