Medaglia d’oro al Merito civile alla memoria di Paolo Diano consegnata alla figlia Paola

Il 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato è stato celebrato quest’anno in piazza del Popolo a Roma, alla presenza del presidente del Senato Ignazio La Russa

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    Il 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato è stato celebrato quest’anno in piazza del Popolo a Roma, alla presenza del presidente del Senato Ignazio La Russa.

    Lo stesso Presidente del Senato ha consegnato all’assistente tecnico in servizio presso la polizia di frontiera di stanza nell’aeroporto lametino Paola Diano, figlia di Paolo, guardia di Pubblica sicurezza caduto in servizio nel 1981, la Medaglia d’oro al Merito civile alla memoria.

    Paolo Diano era nato a Nicastro il 23 gennaio 1957, penultimo di 8 figli. A gennaio del 1976, a soli 19 anni, si arruola nel disciolto Corpo della Guardie di Pubblica Sicurezza, frequentando la Scuola di Polizia di Trieste; dopo aver prestato giuramento viene assegnato alla Questura di Reggio Emilia.

    Si distingue per il suo spirito di servizio: inviato in Friuli a seguito del sisma del 1976, riceve un attestato di benemerenza per l’opera prestata a favore della popolazione colpita dalla grave catastrofe.

    Successivamente viene trasferito alla Questura di Bologna ed assegnato alla Squadra Volante e anche qui si evidenzia per il suo attaccamento al lavoro e lo spirito di sacrificio, un forte senso di appartenenza alla Polizia di Stato e l’orgoglio di svolgere il proprio servizio a favore della collettività.

    Il 20 luglio del 1981, durante un’attività mirata a prevenire la commissione di reati, svolta assieme ad un collega di pattugliar la Guardia di P.S. Diano si era fermato sulla corsia d’emergenza della tangenziale si Bologna, nei pressi dello svincolo di San Donato, per controllare un’autovettura sospetta, guidato dal suo spirito d’iniziativa e dalla sua genuina generosità operativa ed incurante dei pericoli derivanti dal particolare contesto operativo; mentre effettuava il controllo veniva, però, investito da un camion che procedeva a velocità sostenuta e che lo travolgeva, ferendolo gravemente.

    Trasportato, prima, all’Ospedale Sant’Orsola e poi all’Ospedale Rizzoli, morì tre settimane dopo, il 10 agosto 1981, lasciando la moglie, in attesa di una figlia, oggi abbracciata dalla famiglia della polizia.

    La cerimonia

    La Banda musicale della Polizia, diretta dal maestro Maurizio Billi, era in testa allo schieramento, comandato dal primo dirigente della Polizia di Stato Pasquale Ciocca e composto dalla Bandiera della Polizia di Stato, da una compagnia di commissari frequentatori della Scuola superiore di Polizia, da una compagnia di allievi vice ispettori della Scuola di Nettuno, da una compagnia di allievi agenti in divisa operativa e, novità di quest’anno, da una compagnia di allievi agenti con la divisa del Gruppo sportivo Fiamme oro. Tra questi erano presenti anche due campioni della Sezione paralimpica, Antonio Fantin ed Emanuele Lambertini.

    Sugli spalti, invece, a rappresentare il gruppo sportivo cremisi, la cui attività è valsa quest’anno la Medaglia d’oro al Valor civile alla Bandiera della Polizia, c’erano quattro campioni olimpici e paralimpici: Elisa Di Francisca, Gregorio Paltrinieri e Giulia Ghiretti. Erano inoltre presenti dei funzionari della questura di Roma con indosso la sciarpa tricolore, simbolo della esclusiva missione del funzionario di pubblica sicurezza, chiamato a garantire la salvaguardia delle istituzioni democratiche e il sereno e ordinato svolgimento della convivenza civile per l’esercizio delle libertà costituzionali e dei diritti dei cittadini.

    La cerimonia solenne è stata aperta con la lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha voluto ringraziare la Polizia di Stato che “nell’accompagnare la vita democratica del Paese, contribuisce a porre le indispensabili premesse per il pieno esercizio delle libertà costituzionali, in un contesto in cui legalità, coesione sociale, tutela dei diritti e della dignità delle persone contro ogni sopruso, intimidazione o prevaricazione, costituiscono l’orizzonte del suo impegno”.

    Nel suo intervento il Capo della Polizia dopo aver rivolto un commosso pensiero di cordoglio alle famiglie delle vittime dell’esplosione alla centrale idroelettrica al lago di Suviana (Bologna) e a quelle dei due carabinieri morti in servizio in provincia di Salerno, ha sottolineato: “adempiremo ai nostri doveri con disciplina e senso di responsabilità, nel rispetto costante delle libertà democratiche che i nostri padri costituenti ci hanno donato. Questo è l’impegno che, in continuità con chi ci ha preceduto, noi continueremo ad assolvere, nella consapevolezza che se non saremo in grado di guadagnarci con autorevolezza il rispetto della società civile non potremmo mai essere in grado di garantirne la sicurezza”.

    Il Ministro dell’Interno, nel suo discorso, ha ribadito “Nella distribuzione delle responsabilità che ognuno di noi è chiamato ad assolvere per mezzo del proprio lavoro, a Voi è toccato uno dei compiti più impegnativi: quello di promuovere e tutelare il rispetto delle regole condivise sulle quali radicare il nostro progetto di cittadinanza. Nel corpo “civile” della Polizia di Stato si riassume infatti il patto della nostra convivenza: quel delicato equilibrio tra autorità e libertà su cui si regge la coesione sociale, nella certezza che non ci può essere l’una senza l’altra. È nella Vostra altissima missione che si realizza il sentimento di fedeltà alla Repubblica, perché ogni giorno il vostro lavoro testimonia l’affezione alle persone, che della Repubblica sono la materia viva e la ragion d’esistere.

    Durante il momento dedicato alle premiazioni, è stato il presidente del Senato La Russa ad apporre la Medaglia d’oro al Valor civile sulla Bandiera della Polizia di Stato, concessa dal Presidente della Repubblica “Alle donne e agli uomini del Gruppo sportivo della Polizia di Stato – Fiamme Oro che con coraggio, agonismo, spirito di sacrificio, professionalità e profonda dedizione, attraverso la pratica sportiva e lo sviluppo di iniziative di prossimità, diffondono i valori della legalità e del rispetto delle regole, favorendo l’inclusione sociale e consolidando il principio di integrazione tra le componenti istituzionali e la cittadinanza. Grazie ai brillanti successi ottenuti nel corso degli anni nelle diverse competizioni sportive hanno contribuito alla promozione dello sport per il benessere psicofisico e per lo sviluppo sociale della collettività”.

    Sono state poi consegnate dal presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana e dal Ministro dell’Interno altre Medaglie al Valor e al Merito civile e le promozioni per merito straordinario ai poliziotti che si sono distinti per coraggio, abnegazione e spirito di servizio.

    L’evento si è concluso con l’Inno d’Italia, suonato dalla Banda musicale e cantato dai bambini della scuola primaria e dell’infanzia Santa Maria Mazzarello di Roma mentre, dalla Terrazza del Pincio, i poliziotti del Nocs hanno srotolato il Tricolore.

    Il 172° Anniversario della Polizia, come da tradizione, è stato festeggiato anche in tutte le province italiane, dove le Questure hanno organizzate degli eventi per condividere questo giorno di festa con cittadini, turisti e familiari dei poliziotti.

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