«Che ne sarà di Soveria non è dato a saperlo, in quanto

Al dibattito sulla sanità lametina ier presente anche il Comitato Pro Ospedale del Reventino con il vicepresidente Sirianni

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    Al dibattito sulla sanità lametina ier presente anche il Comitato Pro Ospedale del Reventino con il vicepresidente Sirianni, tornando dall’incontro con la consapevolezza che il riordino della sanità catanzarese voluto dalla legge approvata in consiglio regionale veda più ombre che luci, sebbene anche i vari fronti contrari abbiano dei distinguo: il commissario Cotticelli ha posto il proprio veto solo sull’annessione dell’ospedale lametino, il fronte pentastellato su tutto il blocco proposto, sindaco e presidente del consiglio comunale lametino mirano a non essere marginalizzati.
    Il comitato del Reventino da spettatore rimarca che «attendiamo di capire quali percorsi si tradurranno in un progetto che a livello regionale tutti vogliono, e che il movimento5stelle osteggia, appellandosi a quelle procedure di legalità che rischiano di essere scavalcate. Che ne sarà di Soveria non è dato a saperlo, in quanto “membro” di un’Asp che non si capisce se verrà sciolta o chissà cosa. Per molti – in sintesi – in sede di dibattito, la nascita di una mega-azienda a Catanzaro porterà fiumi di danaro in quella sede marginalizzando sempre di più il resto del territorio. Non resta che arrendere gli sviluppi per capire come saranno le cose. Noi del Comitato non ci lasceremo sfuggire nulla e nel caso le ipotesi saranno nefaste, chiameremo a raccolta sindaci e cittadini».

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