Comitato pro ospedale del Reventino pronto a scendere in politica per le elezioni regionali

Dai problemi dell'ospedale di Soveria Mannelli si passa alla volontà di entrare in consiglio regionale

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    Mentre la sanità rimane in un costante “lavori in corso”, con ora un nuovo Ministro che dovrà valutare come affrontare la questione con il commissario nominato (e se confermarlo), consueto “bollettino dal fronte” da parte del Comitato pro ospedale del Reventino: «il radiologo non arriva nemmeno adesso che è settembre, anziani e persone in difficoltà devono girare i sette mondi anche per una misera ecografia. Rimane monco della reperibilità al laboratorio analisi il Pronto Soccorso, ancora di notte e di pomeriggio ci si barcamena con le navette».
    Si contesta poi come «la Saub pare non garantirà più i vaccini ai pargoli della montagna. Prima, funzionava una volta a settimana, poi due volte al mese, poi una volta al mese, adesso siamo alla soppressione. Porteremo le mamme in piazza. E i segnali della precarietà ci sono tutti, visto che qualcuno ha portato via i registri dei vaccini dagli uffici, cosa che in passato non era mai accaduta. Per non parlare di ciò che stiamo chiedendo a gran voce in tutte le sedi. Vogliamo di nuovo un fisioterapista in ospedale, anche perché atti inoppugnabili provano che a Soveria sono stati istituiti 6 posti di riabilitazione, e mai messi in atto. Anche l’ortopedico deve venire 2 volte a settimana».
    Per il comitato «non è ammissibile che uno che si frattura o sia vittima di una contusione, lunedì pomeriggio deve aspettare una settimana per una consulenza in ospedale. Porteremo tutte le istanze qui descritte in tutte le sedi», affidandosi ancora ai parlamentari 5 Stelle, D’Ippolito e Nesci, e rivelando che «stiamo lavorando alacremente per presentare una lista del Comitato, con altri simboli del territorio, oltre che individuare soggetti di ogni paese del comprensorio, per partecipare alle prossime elezioni regionali». 

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