Antonio Albi, sindaco di Nocera Terinese, replica alla capogruppo di minoranza, Fernanda Gigliotti

Oggetto del contendere il finanziamento per il rifacimento dei marciapiedi nella zona marina e l'adesione alla centrale unica di committenza Asmel

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    Antonio Albi, sindaco di Nocera Terinese, replica alla capogruppo di minoranza, Fernanda Gigliotti, ritenendole «completamente infondate».
    Sul finanziamento dello Stato da un milione di euro che l’Amministrazione Comunale ha destinato alla realizzazione dei marciapiedi di Marina di Nocera Terinese, Albi riepiloga che «nel mese di settembre abbiamo aderito alla richiesta dei contributi della legge 205 del 2017, finalizzata a interventi riferiti a opere pubbliche e di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Finanziamento concesso dal Ministero dell’Interno per gli enti in difficoltà economica. Inizialmente l’importo finanziabile era di 5 milioni di euro, successivamente in conseguenza di alcune modifiche alla legge di bilancio, l’entità della somma è stata ridimensionata e, per i comuni sotto i 5000 mila abitanti, è stata rideterminata a 1 milione di euro. Tali risorse prevedono interventi per la messa in sicurezza come: Riduzione rischio idrogeologico; Messa in sicurezza ponti e viadotti; Interventi di messa in sicurezza di edifici. L’Amministrazione comunale ha ritenuto prioritaria la realizzazione dei marciapiedi in Viale Stazione. La realizzazione dell’opera, tra l’altro, consente anche la regimazione e la raccolta delle acque. Negli anni passati, infatti, la mancata raccolta delle acque ha determinato inondazioni e allagamenti con la conseguenza di ingenti danneggiamenti alle abitazioni e alle attività commerciali della popolosa frazione di Nocera Terinese. A ciò, si aggiunga la sicurezza stradale. L’opera dunque, fronteggia anche il rischio idrogeologico».
    Sulla convenzione della Centrale Unica di Committenza – CUC di Gizzeria il sindaco replica che «l’Amministrazione Comunale di Nocera Terinese ha ritenuto di aderire alla piattaforma ASMEL e ASMEL Consortile. Dopo una semplice analisi costi/benefici, infatti, è stato riscontrato che con la CUC di Gizzeria, il Comune di Nocera Terinese, versava una quota annuale pari a 700 euro e, altresì, in relazione ad ogni singola procedura di gara il Comune era tenuto a contribuire sull’importo a base d’asta secondo i seguenti parametri: procedura da 40.000 euro a 100.000 euro con una percentuale pari al 1,30 %; procedura da 150.000 euro a 500.000 euro con una percentuale pari al 1%; procedura da 500.000 euro a 1.000.000 euro con una percentuale pari al 0,80 %; procedure superiori 1.000.000 euro con una percentuale pari al 0,70 %. Su una procedura di gara di 1.000.000 di euro, il Comune di Nocera Terinese doveva versare alla CUC di Gizzeria oltre alle 700 euro di quota fissa annuale, una percentuale pari al 0.80% sulla somma, ergo 8.000 euro e, ancora, una quota sulla pubblicità della singola procedura che si aggirava intorno a 2.500-3.000 euro. Sostanzialmente oltre 11 mila euro per ogni singola gara».
    Con la nuova convenzione «il Comune dovrà versare solo una quota annuale di 1.207,95 per le procedure fino a 40.000 euro, mentre per le procedure di gara superiori a 40.000 euro il Comune dovrà sborsare la somma pari a 710, senza ulteriori spese aggiuntive. Dal raffronto tra i due servizi, dunque, è evidente il risparmio di circa 11.000 euro per il Comune di Nocera Terinese. E, d’altronde, sarà per questo motivo che allo stato attuale alla piattaforma ASMEL e ASMEL consortile hanno aderito circa 1941 Comuni d’Italia, 1 Provincia, 6 Comunità Montane, 6 Unioni dei Comuni e 3 Enti Parco».
     
     

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