Conflenti, il sindaco Serafino Paola torna sulla querelle della scuola Passo Ceraso

Il primo cittadino rivendica le ragioni della scelta deliberata in consiglio comunale ad aprile 2018

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    Torna ad intervenire il sindaco di Conflenti, Serafino Paola, in merito alla vicenda della scuola di Passo Ceraso, richiamando la delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 30 aprile 2018 rievocata dal gruppo di genitori di San Mazzeo contrari alla collocazione del nuovo istituto.

    Paola sottolinea come l’atto sia stato frutto di una scelta del consiglio comunale dove «c’è la rappresentanza della maggioranza, che ha ottenuto il consenso da parte dei cittadini ed ha il dovere di assumersi la responsabilità di operare scelte amministrative, e c’è la rappresentanza della minoranza, che ha il dovere morale e politico di controllare e di contribuire, anche con proposte concrete, all’approfondimento degli argomenti posti in discussione».
    Il primo cittadino sottolinea come «nella delibera sono puntualmente richiamate le riunioni, tenutesi in più riprese nella Sala consiliare del Comune con qualificate figure che operano nel sistema scolastico (dirigenti, docenti ed operatori) e che avevano avuto ad oggetto l’approfondimento e la disamina della concreta possibilità di una chiusura dei plessi sottodimensionati e della prospettiva per la Comunità di Conflenti di perdere definitivamente la Scuola a seguito di accorpamenti che si sarebbero effettuati certamente al di fuori del nostro territorio.  In questo contesto, all’epoca dell’assunzione della Deliberazione del Consiglio comunale (aprile 2018) era, tra l’altro, già in una fase di avanzata di discussione l’idea progettuale definita dalle “Aree interne” di procedere alla chiusura delle scuole del territorio interessato dalla Strategia, quindi anche quelle di Conflenti, per creare a Savuto un unico Polo scolastico». 

    Per Paola «la decisone di delocalizzare la Scuola Media di Conflenti a Passo Ceraso va quindi contestualizzata ed è maturata in una prospettiva di tutela, di difesa, di protezione e di salvaguardia dell’istituzione scolastica nel territorio di Conflenti perché noi, la maggioranza che amministra oggi Conflenti per intenderci, siamo fermamente convinti che essa sia un irrinunciabile presidio di speranza per il futuro della nostra Comunità. Perciò, oltre a contrastare l’istituzione del Polo unico del Savuto, ci siamo premuniti attraverso la realizzazione di una struttura utilizzabile anche come Scuola unica e baricentrica affinché, ove si rendesse opportuno ed anche nell’ipotesi di una contestazione per insufficienza di alunni nei due plessi di Conflenti centro e San Mazzeo, si possano ricostituire i numeri necessari per consentire la continuità delle attività didattiche nell’ambito del nostro territorio».

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