Antonello Maida possibile candidato 5 Stelle per il comitato pro ospedale del Reventino

Ufficializza la propria discesa in campo in vista delle elezioni regionali

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    Ufficializza la propria discesa in campo in vista delle elezioni regionali il comitato Pro Ospedale del Reventino, che proverà ad entrare nella lista del Movimento 5 Stelle tramite il proprio presidente Antonello Maida sulla piattaforma Rosseau.
    Nella nota stampa di annuncio si rimarca che «se ieri l’ufficio ticket è stato chiuso, oggi ha funzionato a rilento per via del server che ha congestionato la normale gestione dei dati. Se questo non basta, si aggiunge che sempre oggi non c’era l’operatore addetto alle prenotazioni. E se questo non basta, bisogna segnalare la “chiusura” mattutina della cardiologia, in quanto il servizio è stato privo di figure mediche. Tutto mentre il gastroenterologo fornisce solo visite e non effettua gastroscopie poiché non dispone di un infermiere, e qui servono solo due turni settimanali, quindi un impiego striminzito, che nonostante attraverso pec ai vertici dell’ASP da tempo facciamo presente, nessuno ne coglie l’espetto devastante».
    «Siamo certi che questa è la strada da percorrere – sottolinea Antonio Maida – non possiamo attendere inermi la disfatta dell’ospedale, è un tema complesso, dove il M5S è impegnato da anni, e qui siamo certi troveremo il nodo per far comprendere le nostre preoccupazioni. Della cosa sono al corrente i parlamentari pentastellati del territorio, e i riferenti del movimento che da anni ci danno il supporto tangibile, ai quali chiederemo un incontro urgente con il Commissario Cotticelli e i vertici dell’ASP di Catanzaro. Ora i cittadini di tutto il Reventino e dell’areale cosentino hanno la possibilità di riscattarsi da anni di solitudine per via di una politica che di tutto si è occupata tranne che dei problemi dell’entroterra – aggiunge Maida – una politica disattenta, pronta a farsi vedere solo in periodo elettorale per volatilizzarsi dal giorno dopo del voto. Noi con il M5S romperemo questa consuetudine, e la nostra storia parla chiaro, in 13 anni non abbiamo mollato un minuto e da oggi non saremo soli». Ovvero con il partito che con il decreto Calabria non ha portato giovamenti ed ha nominato l’attuale commissario Cotticelli.
     

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