Ipotesi di diminuzione da 14 ad 8 posti letto nel reparto di medicina di Soveria Mannelli per carenza di medici

«Il nodo della medicina sembra non volersi sciogliere da quando un’unità è stata dislocata a Lamezia Terme, lasciando il reparto con soli 4 medici, sicuramente esigui per poter svolgere le normali mansioni che il reparto e gli ambulatori annessi prevedono», contesta il comitato Pro Ospedale del Reventino

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    «Il nodo della medicina sembra non volersi sciogliere da quando un’unità è stata dislocata a Lamezia Terme, lasciando il reparto con soli 4 medici, sicuramente esigui per poter svolgere le normali mansioni che il reparto e gli ambulatori annessi prevedono», contesta il comitato Pro Ospedale del Reventino, «un fatto che, dopo un mese – il provvedimento sembrava “brevi tempus” – ha convinto gli operatori della sua prosecuzione, e li ha motivati a scrivere alla responsabile del reparto Marotta, chiedendole di intervenire sulla delicata situazione. La stessa Marotta ha inviato una missiva al suo diretto superiore, Calderazzo, e a i vertici aziendali proponendo la sua ricetta ovvero: la decurtazione dei posti letto in medicina da 14 a 8, trovando in questo l’unico modo per la prosecuzione del servizio».
    Secondo il comitato «intanto rischiano di essere cancellati gli ambulatori di supporto alla medicina: cardiologia, ambulatorio INR e servizio diabetologico. Un fatto per noi inaccettabile, anche perché in tutta l’Asp, quando si originano rotazioni e compensazioni, l’unica struttura a cui attingere è Soveria Mannelli», anche se gli ospedali dell’Asp sono 3, e tutti sotto organico come testimoniano le cronache di ogni giorno.
    Ancora una volta si ci appella al mondo politico e pentastellato, specificando che «per risolvere la problematica non esiteremo a far presente quanto accade a tutti i livelli istituzionali, ANAC compresa. In serata, ci siamo attivati e abbiamo avuto un contatto telefonico con la segreteria del Ministro Speranza, alla quale abbiamo esposto i fatti, che meglio saranno spiegati domani con una PEC. Inoltre abbiamo edotto dell’accaduto Francesco Sapia, del movimento cinque stelle, membro della commissione sanità, da sempre molto vicino alle nostre istanze, che si dice preoccupato di quanto accade e in giornata molto probabilmente non mancherà di far conoscere i provvedimenti che metterà in atto per questo problema». Ma anche in questo caso, il dissesto all’Asp di Catanzaro blocca ogni possibile nuova assunzione.

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