Il Borgo-Risorgente di Jacurso finanziato con 912.000 euro dalla Regione Calabria

Progetto illustrato dal vice sindaco, Antonio Ciliberto

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    «L’assegnazione di 912.000 euro al comune di Jacurso, nell’ambito del Bando Borghi, 39° posto nella graduatoria provvisoria di merito su 359 comuni, rappresenta un motivo di grande orgoglio per l’amministrazione comunale, considerando i punti programmatici previsti ed il fatto che mai una cifra di tale portata era stata assegnata all’ameno paese alle falde del Monte Contessa» ammette soddisfatto il vice sindaco, Antonio Ciliberto, che ringrazia «i progettisti Giusy Attisani e Massimiliano Capalbo per l’impegno e la professionalità profuse nella stesura progettuale. Abbiamo lavorato alacremente e con grande passione un’estate intera sull’egida della programmazione e della conoscenza fattiva delle priorità da tagliare per mettere basi concrete di rinascita del contesto locale». 
    Nell’illustrare il progetto “Il Borgo-Risorgente”, «relato al fatto che il paese è assai ricco di acqua», si spiega come sia stato strutturato seguendo quattro azioni prioritarie: «il sistema del centro storico mediante il recupero di patrimonio immobiliare abbandonato da destinare all’idea del Paese Albergo; il sistema degli spazi pubblici e di aggregazione  per migliorare la qualità dei luoghi con opere mirate alla sistemazione di percorsi pubblici e di spazi di relazione; il sistema delle aree per la promozione dei turismi, con particolare riferimento a quello ecologico, culturale ed enogastronomico; il sistema delle specificità locali, riferito in particolare modo alla produzione del gelato che ha reso famoso il piccolo borgo ed il sistema di ricettività ed ospitalità diffusa». 
    Intorno al sistema ricettivo si snoderanno le varie proposte di fruizione del territorio: «trekking, parco-esperenziale, anche per i diversamente abili, percorso dei mulini, museo laboratorio del gelato e delle radici musicali, percorsi di degustazione, eventi culturali. Nello specifico si ripristineranno i percorsi che si snodano dal Monte Contessa al resto del territorio; saranno ripristinati importanti vie ed aree urbane, con un parco attrezzato per bambini nello spazio attiguo al campo polivalente; nascerà un parco-esperenziale nella stupenda abetaia di Madama Laura, con spazi ristoro e ricettivi; verranno recuperate le fontane storiche di Castanò e Cinque Canali, nonché saranno eseguiti interventi di rimozione dell’amianto. L’ex Municipio ospiterà, invece, oltre ai musei già citati, il creative lab ed un punto informagiovani».
    Ciliberto rimarca come «la realizzazione del Paese Albergo consentirebbe di differenziare le tipologie di prodotto turistico ed intercettare nuovi segmenti turistici aumentandone i flussi, attraverso la realizzazione di pacchetti tematici: gastronomici, con ulteriore valorizzazione del gelato, quale prodotto identitario del territorio; escursionistici che valorizzino le risorse culturali e naturalistiche, esperenziali e sportivi basati sulle nuove attrazioni da realizzare in un’area, assai estesa,  di particolare pregio; didattici che valorizzino le conoscenze e le tradizioni del borgo. La sfida progettuale ha dalla sua una grande ricaduta politico-programmatica, in termini di opportunità occupazionali e di sviluppo socio-economico, diretti e di indotti, termini mai entrati concretamente nel vocabolario locale, con la prospettiva di non fermarsi ai limiti del confine comunale, ma capaci di abbracciare un intero comprensorio che gode di una posizione territoriale strategica, a pochi km dai due mari e da importanti infrastrutture quali l’aeroporto e la stazione ferroviaria di Lamezia Terme. Anche le attività già attive potrebbero ovviamente ricavare innegabili positività economiche». 

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