Cittadini formano un comitato: “La farmacia rurale di Vena di Maida non si tocca”

In una frazione di circa mille abitanti in cui non vi sono nè guardia medica né ospedali, se non a svariati chilometri di distanza, la farmacia resta una fondamentale garanzia di tutela per la salute dei cittadini

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” Nasce a Vena di Maida un movimento civico espressione di quei cittadini che rivendicano il diritto di mantenere nel centro abitato di Vena di Maida la farmacia. In una frazione di circa mille abitanti in cui non vi sono nè guardia medica né ospedali, se non a svariati chilometri di distanza, la farmacia resta una fondamentale garanzia di tutela per la salute dei cittadini del luogo.

Richiamiamo pubblicamente l’attenzione delle autorità e amministrazioni competenti affinchè tutelino gli interessi dei cittadini Venoti”, si legge in un comunicato stampa.

“La farmacia, nel 2016, veniva sottratta al centro abitato di Vena di Maida  e “spostata” in Località Comuni Condomini, Centro Commerciale Due Mari. Nel 2018 il supremo consesso di Giustizia amministrativa, il Consiglio di Stato, ha dichiarato come tale azione abbia creato un grave “vulnus (danno) al servizio pubblico di assistenza farmaceutica degli abitanti della frazione di Vena di Maida”. Per anni noi cittadini  Venoti abbiamo atteso pazientemente che la giustizia facesse il suo lento corso. Solo in data 7 Febbraio 2020, finalmente, la farmacia ha fatto ritorno nel suo bel paesello.

Ancora oggi, tuttavia, non si placano le intenzioni di sottrarre nuovamente la farmacia agli abitanti di Vena. Occorre un’azione sinergica delle varie Istituzioni a servizio del diritto dei cittadini.

NON SI TOCCHI LA FARMACIA DI VENA. Chiediamo l’attenzione e la cura del caso agli organi e alle amministrazioni competenti. Chiediamo garanzie. Non si può rischiare nuovamente che venga sacrificato il diritto alla salute dei cittadini di Vena di Maida”.

 

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