Il Comune di Maida richiede lo stato di ‘calamità naturale’ a seguito dei violenti nubifragi del 25 e 26 marzo

L’atto deliberativo autorizza il sindaco a chiedere alla Regione Calabria un idoneo contributo per far fronte alle spese derivanti dai danni

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Il Comune di Maida chiede lo stato di “calamità naturale” a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate il 25 e 26 marzo scorso. La decisione è stata assunta con un atto deliberato varato dall’Esecutivo, guidato dal sindaco Salvatore Paone, nell’ultima riunione di Giunta che ha investito dell’emergenza la Regione Calabria, in particolare assessorati e dipartimenti di competenza (Ambiente e Lavori Pubblici), la Provincia di Catanzaro con riferimento al settore viabilità, la Protezione Civile, la Prefettura. I violenti nubifragi della fine di marzo hanno causato il superamento delle soglie L3 (soglia pluviometrica – Maida 48,6 mml ), provocando ingenti danni alle strade, alle reti idriche e fognarie, agli edifici pubblici e privati.

In particolare l’intensità delle precipitazioni protrattasi per svariate ore ha causato numerosi cedimenti alle sedi stradali, straripamenti di fiumi, smottamenti con conseguenti danni ingenti alle attività produttive, alle infrastrutture pubbliche, alle reti pubbliche nonché a terreni privati regolarmente coltivati.

In seguito sopralluoghi effettuati dal sindaco Paone, accompagnato dai componenti dell’ufficio tecnico comunale, dall’autorità locale di protezione civile e dalla Polizia Municipale, sono risultate varie e diverse criticità, in particolare: lo scivolamento di circa 350 metri verso valle ossia verso il Fiume Pesipe della viabilità intercomunale di collegamento Maida/Cortale che fiancheggia ed attraversa il fiume (la cosiddetta “strada Galeano”) con conseguente frana dell’intera sede stradale che ne causa l’impraticabilità oltre ai danni verificatesi sulla rete idrica esistente; il cedimento di un tratto di rete fognaria e acque bianche in località Calice Fondo/via del Progresso a servizio dell’abitato di Maida; gravi smottamenti sulle viabilità Comunali di località Carrà e danni sulla strada comunale denominata “Cariola”, sulla strada Provinciale Maida/San Pietro a Maida zona “vallini” villetta Comunale; lo straripamento del Fiume Cottola; lo straripamento del fiume Pesipe in alcuni tratti; completamente demolita risulta la briglia sul fiume Pilla all’altezza della strada comunale denominata “Galeano ” ; smottamento sulla strada comunale di collegamento tra il centro abitato di Maida “località Giardini” e la strada provinciale 88 “Ponte Zorro” all’altezza dell’attraversamento di detta viabilità comunale con il fiume Cottola.

L’atto deliberativo autorizza il sindaco a chiedere alla Regione Calabria un idoneo contributo per far fronte alle spese derivanti dai danni verificatisi nel territorio comunale, con particolare riferimento alle strade, al ripristino delle reti idriche e fognarie, alla sistemazione del demanio comunale ed agli edifici pubblici ed a riconoscere i danni subiti dai cittadini, agricoltori ed aziende agricole e pastorali

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