Mercoledì a Nocera Terinese incontro sulla tartaruga Caretta caretta

Il 9 agosto sul litorale tirrenico calabrese è stata avvistata una tartaruga Caretta caretta in atto di ovideporre

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Mercoledì alle 19:30 si terrà a Villaggio del Golfo in Nocera Terinese un incontro di informazione e sensibilizzazione sulla tartaruga Caretta caretta organizzato dall’amministrazione del condominio B del Villaggio del Golfo in collaborazione con il WWF, con il fine di fornire le corrette informazioni sui comportamenti da tenere nei confronti di tale specie protetta in via di estinzione.

Dopo i saluti dell’amministratore del villaggio del Golfo condominio B Antonio Marraffa, del sindaco della città ingegnere Antonio Albi, del dirigente Giovanni Aramini del dipartimento ambiente settore Parchi ed aree naturali della Regione Calabria, interverranno nell’incontro moderato da Dora Anna Rocca, docente di Scienze al liceo scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme e giornalista scientifico, il delegato regionale WWF Calabria Angelo Calzone, Pino Paolillo responsabile scientifico O.A. WWF Vibo Valentia-Vallata dello Stilaro e Jasmine De Marco biologa del WWF di Vibo Valentia.

Il 9 agosto sul litorale tirrenico calabrese è stata avvistata una tartaruga Caretta caretta in atto di ovideporre. Questa specie di tartaruga presente nel mar Mediterraneo sceglie per ovideporre più frequentemente le coste ioniche calabresi, (il litorale jonico da Bianco a Melito Porto Salvo, nel reggino, è considerato la principale area di nidificazione italiana delle tartarughe). Come tutti i rettili, ha sangue freddo il che la porta a prediligere le acque temperate. Respira aria, essendo dotata di polmoni, ma è in grado di fare apnee lunghissime.

Questa volta la tartaruga ha scelto per depositare le sue uova la località di Villaggio del Golfo di Nocera Terinese. Si tratta di una ovideposizione tardiva considerando che il periodo di maggiore ovideposizione si ha tra giugno e luglio.

La Caretta caretta sceglie in maniera attenta il luogo di nidificazione e là dove l’ecosistema viene considerato dalla stessa idoneo per l’ovideposizione (natura chimico-fisica della spiaggia, condizioni climatiche, posizione geografica), depositerà le sue uova al sicuro sotto la sabbia per poi lasciare che le tartarughine una volta schiuse le uova, dopo 42-60 giorni circa dalla ovideposizione, ritornino nel mare aperto per affrontare quel percorso che in assenza di pericoli per la loro sopravvivenza le farà ritornare a tempo debito per l’ovideposizione nel luogo in cui sono nate.

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