Furto di alcuni cartelli nelle aree vietate ai cani denunciato dal Comune di Falerna

Già all'opera la polizia locale per identificare i responsabili tramite la videosorveglianza

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L’amministrazione comunale di Falerna denuncia che questa mattina «alcuni improvvidi soggetti hanno pensato bene di andare a rimuovere/rubare i cartelli che pongono il divieto di accesso ai cani in alcuni (pochi e limitati) luoghi nonché i cartelli diffusi nei punti più importanti che ricordano l’obbligo di essere muniti delle previste attrezzature per la rimozione delle deiezioni canine e, in particolare, per il lavaggio delle orine».

Si constata che «non hanno tenuto conto che in molti dei punti dove hanno effettuato consumato il loro atto vandalico sono adeguatamente videosorvegliati. Tra poche ore, gli agenti della polizia locale del comune di Falerna, in qualità di agenti di Polizia Giudiziaria, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, avranno modo definire i dettagli del misfatto e di procedere di conseguenza», ipotizzando «furto aggravato prevista dal combinato disposto degli artt. 624, 625, co. 1, n. 7, c.p.. In tal caso, tale fattispecie di reato, è perseguibile d’ufficio e prevede, infatti, l’art. 625, co. 1, n. 7, la sussistenza di una circostanza aggravante “se il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o sottoposte a sequestro o pignoramento, o esposte per necessità o per consuetudine o per destinazione alla pubblica fede, o destinate a pubblico servizio o pubblica utilità , difesa o reverenza”».

Altra lamentela è verso coloro che «pensano di poter decidere dove, come e quando abbandonare i rifiuti per strada, di decidere dove come e quando parcheggiare sulle banchine o sui marciapiedi le proprie automobili (ad esempio in prossimità dei bivi impedendo la visuale per chi deve accedere alle strade), di sostare sulle strisce pedonali o sulle rampe di accesso predisposte per i diversamente abili».

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