Prorogato senza contratto firmato e con cooperativa non pagata per tutto il 2020, continua la polemica sull’ex Sprar a Decollatura

In merito al Progetto Siproimi interviene anche Mauro De Grazia, manifestando alcune perplessità sull'attuale situazione

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In merito al Progetto Siproimi (ex Sprar) nel Comune di Decollatura interviene anche Mauro De Grazia, manifestando alcune perplessità sull’attuale situazione.

«Il progetto d’accoglienza è attivo nel nostro territorio da ormai 6 anni e ha visto transitare a Decollatura oltre un centinaio di richiedenti asilo, sia singoli che in nucleo familiare, provenienti dalle zone africane e asiatiche», ricorda il consigliere comunale, «la cooperativa vincitrice della gara è stata Atlante (tutt’ora in servizio). Per giusta nota sottolineo che chi scrive ha prestato servizio da gennaio al 30 aprile 2018 presso la cooperativa, prima lavorava con regolare contratto presso la cooperativa attuatrice fino a fine 2017».

De Grazia nel recap si concentra sul fatto che la cooperativa attualmente è in proroga tecnica, avendo terminato il mandato precedente il 31 dicembre 2019: «Atlante si è aggiudicata la gara in maniera totalmente regolare e fino al 31.12.2019 ha gestito (e sta gestendo ancora) il progetto di integrazione a cui il comune ha aderito. Il fatto grave (per non dire peggio) è che dal momento in cui la gara è stata aggiudicata ad oggi, e sono passati 2 anni abbondanti, non vi sia un contratto tra Comune e Cooperativa. Ora, se va trovato un colpevole in tutto ciò, e come consigliere comunale è mio compito dire come stanno le cose, è il Comune di Decollatura in torto. La cooperativa ha sollecitato sia nel mio breve periodo di assessorato, sia dopo, la macchina comunale con almeno 4 mail inviate via pec all’ufficio competente per sanare questo vulnus».

Oltre al problema tecnico, ora secondo il consigliere di opposizione emerge anche quello burocratico, dichiarando che «sono mesi che la cooperativa non percepisce il becco di un quattrino dal Comune e la situazione sta diventando una polveriera», e che «Gigi De Grazia, Consigliere di Lista Unica, e il coordinatore Perri non posseggano il potere di bloccare la macchina comunale e sono sicuro che nessuno di loro esulta per tutto ciò. Semmai è comico vedere tante bugie sciorinate in maniera così maldestra da chi è maggioranza e ha il potere decisionale».

Parlando della cooperativa si rammenta che «queste persone possono piacere oppure no, possono essere a favore oppure no dell’attuale linea politica, ma hanno lavorato e meritano di essere evasi. Il progetto sono i pocket da dare ai beneficiari che li spendono nel territorio aiutando l’economia. Comprando al negozio sotto casa, al fruttivendolo dell’angolo, e al bar della piazza. Il progetto sono i fornitori che sempre danno materiali con delle semplici strette di mano e con dei pagherò che diventano sempre più lunghi per i capricci di un Sindaco ormai sempre più nudo. Ed è bene dirlo totalmente inadatto».

Si annuncia così che «martedì ho un appuntamento con il dottor Luppino che mi consegnerà quanto richiesto, perché prima di parlare avevo bisogno di avere la certezza che quanto volevo dire fosse esatto, cioè che lo Stato avesse trasferito i fondi per il progetto (che mi auguro di trovare vincolati altrimenti sarebbe stato commesso un atto gravissimo) e che il Sindaco inventasse scuse per non pagare addossando la colpa su altri. Volevo, come detto sopra, fare un articolo mercoledì in cui spiegavo tutto, ma la misura oramai è colma. Se tutto sarà come immagino chiederò formalmente al Sindaco di liquidare chi ha lavorato e sta ancora lavorando, adesso non mi interessano gli errori (volontari) fatti nella regolamentazione».

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