Lista Unita diserta i consigli comunali in contrasto con l’operato del segretario comunale di Decollatura

Un punto del contendere il cambiamento di alcuni passaggi nella delibera per il servizio Sprar

Più informazioni su

Continuano le rimostranze della minoranza nel consiglio comunale di Decollatura, con il capogruppo di Lista Unica, Gigi De Grazia, che a conclusione della discussione nell’ultimo Consiglio Comunale sul servizio EX SPRAR, la cui legittimità della delibera di proroga dell’affidamento viene contestata, ha abbandonato l’aula in contrasto con l’operato del segretario comunale.

L’astensione dalla partecipazione alle sedute del consiglio durerà, si spiega in una nota stampa, «fino a quando la Prefettura di Catanzaro non provvederà a revocare l’incarico della reggenza a scavalco della segreteria comunale, fra l’altro conferito al dottor Grutteria per un periodo superiore ai 120 giorni fissati dalla legge, ed al successivo incarico di un segretario che riporti la regolarità nella gestione del Comune ed in particolare nella gestione degli atti deliberativi di Giunta e Consiglio e delle Determinazioni».

«La Giunta Comunale – spiega il consigliere de Grazia – aveva deliberato il 3 gennaio 2020 una proroga dell’appalto “nelle more di indizione della gara” ma il Sindaco, insieme al dott. Grutteria, nel frattempo subentrato al posto della precedente segretaria, nel mese di luglio, dopo la scadenza dei 6 mesi di proroga, ha tentato di modificare il preciso deliberato della giunta poiché nel periodo 3 gennaio – 30 giugno, non aveva dato attuazione alla delibera (la cooperativa non era stata incaricata formalmente e non era stato stipulato un contratto per fissare i termini del servizio che fino alla data del 31 dicembre 2019 è stato gestito senza alcun contratto o convenzione) anche se la cooperativa aveva continuato ad operare a Decollatura nella piena consapevolezza del Sindaco che certamente sarà stato a conoscenza dell’assunzione di un candidato della sua lista o del fatto che il marito era fornitore di Atlante».

Secondo De Grazia «il segretario Grutteria non ha assolto alle sue “funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti”(art.97 T.U. Enti Locali) per i seguenti motivi: benché da noi sollecitato, nel corso di un formale incontro avuto con lui il 31 luglio, non ha informato gli organi comunali che l’assunzione dei due dirigenti esterni non poteva essere attuata per i vizi della procedura e perché ancora non era pervenuta l’autorizzazione da parte della Commissione Ministeriale; ha contribuito, pretendendo una richiesta scritta dei consiglieri per l’accesso agli atti del Comune, a limitare il diritto dei consiglieri a ricevere tutte le informazioni necessarie all’espletamento del loro mandato; ha redatto le deliberazioni del consiglio omettendo dichiarazioni importanti (tipo quella del Consigliere Mauro De Grazia sul WI-FI); ha partecipato al Consiglio Comunale intervenendo continuamente e di sua iniziativa, anche polemizzando come nel caso di una dichiarazione letta dal Consigliere Cerra, in spregio del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale che all’articolo 42 prevede che “alle sedute del Consiglio partecipa il Segretario Comunale che, su richiesta dei Consiglieri e comunque su autorizzazione del Sindaco, può intervenire nella discussione dei singoli provvedimenti da adottare per quanto riguarda la gestione amministrativa e la legittimità degli atti in relazione ai pareri tecnici e contabili espressi dai dirigenti”; non ha informato il Sindaco e i Consiglieri che la seduta consiliare del 5 agosto (nel corso della quale sono stati approvati il Rendiconto 2019 e il Bilancio) non poteva continuare dopo la verifica, con appello nominale, della presenza in aula del Sindaco e di soli 6 consiglieri poiché l’articolo 18 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale di Decollatura, tutt’ora vigente, prevede espressamente che nelle sedute di prima convocazione “il Consiglio non può deliberare se non intervengono 8 consiglieri comprensivi del presidente”; ha attestato nel corpo della delibera n. 56 del 31 luglio 2020 che la Giunta aveva “Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, ai sensi dell’art. 49 D.lgs. 267/00” dal Responsabile del Servizio Tecnico che, dopo la pubblicazione della delibera nell’Albo Pretorio on line, ha dichiarato di non aver espresso alcun parere e di ignorare l’esistenza di tale delibera».

Più informazioni su