Il Mediterraneo e la nuova tratta delle schiave domani in discussione nell’ambito di Sciabaca

Libro di don Aldo Buonaiuto, presidente dell'associazione Papa Giovanni XXIII e successore di don Oreste Benzi

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“Donne crocifisse: il Mediterraneo e la nuova tratta delle schiave”. Questo il titolo del libro di don Aldo Buonaiuto, sacerdote dell’associazione Papa Giovanni XXIII, che sara’ presentato domani sera (4 ottobre), con inizio alle 21 nel Santuario di Nostra Signora di Fatima di Soveria Mannelli.

All’iniziativa, organizzata nell’ambito della manifestazione “Sciabaca”, promossa dalla casa editrice Rubbettino in collaborazione con la parrocchia di San Giovanni Battista di Soveria Mannelli, sara’ presente l’autore.

Il libro testimonianza, la cui prefazione e’ stata firmata da papa Francesco, racconta la storia di Mary, diciotto anni, una ex bambina soldato, abituata a difendersi da sola e soprattutto a lottare per sopravvivere. Nel suo Paese era stata reclutata per uccidere e, dopo l’addestramento secondo le piu’ rigide e spietate tecniche di resistenza fisica e psicologica, non ebbe la forza di trasformare quegli insegnamenti di morte in un destino da killer. Una giovane martire della mafia nigeriana venduta come una bestia, violentata e costretta più volte ad abortire. Nel viaggio della tratta degli esseri umani, in piena traversata del deserto, e’ costretta persino a bere le proprie urine.

Una storia, quella di Mary che ha commosso papa Francesco, in visita alla Comunita’ Giovanni XXIII dove la donna ora risiede anche se “e’ delle tante, troppe Mary che questo libro parla, raccontando storie, tracciando traiettorie che si intrecciano inevitabilmente con quelle dell’immigrazione, ricostruendo le ragioni perverse che spingono uomini (spesso connazionali) a schiavizzare altri esseri umani, facendo mercimonio del loro corpo”.

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