Ricomposizione della maggioranza di Decollatura Rinasci o elezioni anticipate opzioni di Lista Unica

La posizione è elezioni subito a primavera o gestione con una maggioranza politica precisa e ben identificata ed elezioni alla scadenza naturale nel 2025

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«Il ritorno in parabola dell’amministrazione Brigante, dalla schiacciante vittoria alla mancanza della maggioranza in Consiglio, è esclusivamente frutto delle menti dei componenti di Decollatura Rinasci, che fra abbandoni, dimissioni e non accettazioni, hanno creato l’attuale situazione di stallo», sostiene dalla minoranza Lista Unica, «la situazione di stallo attuale non può durare a lungo, perché già entro il 30 novembre deve essere portata in Consiglio una delibera che se riporta 6 voti a favore e 6 contrari non sarà approvata, e scatta il procedimento di diffida e successivo scioglimento del Consiglio».

Secondo l’opposizione «per evitare questa tagliola incombente, e quella successiva dell’approvazione del Bilancio ad inizio anno, è necessario che gli 8 consiglieri rimasti di Decollatura Rinasci decidano cosa vogliono fare nella massima trasparenza e chiarezza politica», con Lista Unica a chiedere «che il Sindaco ed i 5 rimasti con Lei chiariscano ai cittadini se hanno la volontà politica di superare i dissidi passati con Romano Cerra e Mauro De Grazia, e se i contatti già avviati direttamente, o attraverso mediatori più o meno interessati, con i due fuoriusciti possono portare ad una ricomposizione della maggioranza per portare avanti la consiliatura; che Mauro De Grazia, che già ha diffuso una nota stampa per precisare la sua posizione di netto distacco dalla maggioranza, chiarisca se alla data odierna c’è anche un piccolo margine di trattativa politica per un suo rientro in Maggioranza; che Romano Cerra chiarisca ai cittadini se c’è una possibilità di trattativa politica per un suo rientro in maggioranza o se la sua posizione è simile a quella dell’altro ex della maggioranza»

I promotori di Lista Unica da un lato auspicano così un ritorno ai numeri necessari da parte della maggioranza «fermamente convinti che un Sindaco eletto ha il diritto di governare per 5 anni e, nel contempo, ha anche il dovere di farlo con trasparenza e legalità e sotto il controllo di una minoranza che ha il diritto di critica e il dovere di non cercare di creare imboscate per la caduta dell’Amministrazione», contrastando però «qualche inciucio, magari con i buoni uffici di qualche maggiorente del paese o presunto tale, tendente a far cadere l’amministrazione dopo il 28 febbraio per non votare subito a primavera: la nostra posizione è elezioni subito a primavera o gestione con una maggioranza politica precisa e ben identificata ed elezioni alla scadenza naturale nel 2025».

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