A San Pietro a Maida diventano 52 i casi attivi, ma si registra anche una prima guarigione

Nel pomeriggio test rapidi, acquistati dalla raccolta fondi ancora in corso, tutti negativi

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«Altra giornata dedita al contrasto del nemico invisibile». Domenico Giampà, primo cittadino di San Pietro a Maida, ormai come altri colleghi giornalmente si trova a stilare bollettini sulla situazione nella propria amministrazione, che oggi è uscita dal mini lockdown imposto e tornata nelle normative relative alla zona rossa.

«Nel pomeriggio, gli infermieri, che non smetterò mai di ringraziare, hanno cominciato ad effettuare tamponi rapidi, acquistati dalla raccolta fondi ancora in corso, il cui esito è stato per tutti negativi», spiega così il sindaco, «per quanto riguarda i tamponi molecolari, ai 51 soggetti positivi se ne è aggiunto un altro, che diventano 52. Ma la notizia del giorno è il primo guarito! La prima vera notizia di speranza, che deve portarci ad essere ottimisti».

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