Impianto di rifiuti a San Mango d’Aquino, chiesta la revoca della delibera per scongiurare l’impianto

Il Comitato fa appello al Sindaco per impedire quindi la costruzione e l'esercizio dell’impianto rifiuti in Loc. Trearie.

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Muovendo dalle ultime dichiarazioni del Sindaco di San Mango d’Aquino, nelle quali lo stesso afferma di essere da sempre stato contrario alla costruzione di un impianto rifiuti pericolosi e non pericolosi nel centro abitato del piccolo borgo della provincia di Catanzaro, il Comitato chiede di revocare la delibera di consiglio comunale del 17/09/2019.

Con questa delibera il consiglio comunale aveva concesso alla S2A Consulting s.a.s. di subentrare nel diritto di superficie del capannone esistente in località Trearie per 99 anni, pur mantenendo la proprietà del terreno. La stessa Azienda ha successivamente presentato alla Regione Calabria richiesta di autorizzazione alla costruzione di un impianto di messa in riserva e smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

In seguito, lo stesso consiglio comunale, nel marzo 2020, dietro le pressioni del Comitato, ha deliberato a voti unanimi di manifestare profonda contrarietà all’istanza presentata dalla S2A Consulting s.a.s..

Gli amministratori hanno affermato più volte pubblicamente di ritenere che l’attività della S2A Consulting s.a.s. consistesse solo nel recupero di “olio fritto”, e che pertanto non erano consapevoli al momento della votazione delle reali intenzioni dell’azienda al momento della votazione della delibera.

Il Comitato deduce quindi che la deliberazione di settembre manca della volontà dell’organo deliberante, elemento essenziale del provvedimento, poiché alla base vi era una falsa o comunque erronea rappresentazione della realtà.

Il Comitato fa appello al Sindaco del Comune di San Mango d’Aquino e a tutti i Consiglieri perché revochino con urgenza la deliberazione del Consiglio comunale e impedire quindi la costruzione e l’esercizio dell’impianto rifiuti in Loc. Trearie.

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