Il capogruppo della Lista Costruiamo il Futuro spiega l’assenza dell’opposizione e contesta il sindaco di Maida

Convocazione giunta alla vigilia di Natale e mancata possibilità di collegamenti da remoto contestati

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«Lascia davvero sgomenti l’uscita del Sindaco di Maida sugli organi di stampa con la quale ha stigmatizzato l’assenza delle opposizioni nell’ultima seduta dell’anno del Consiglio Comunale» sostiene il capogruppo della Lista Costruiamo il Futuro, Galdino Amantea.

«Il Consiglio Comunale è stato convocato come urgente giorno 24 dicembre pomeriggio per il giorno 28 dicembre, con gli uffici comunali chiusi il 24 pomeriggio, il 25,26,27 dicembre», ricostruzione l’esponente di opposizione, «convocazione fatta tramite pec, e non come prevede il Regolamento del Consiglio Comunale che stabilisce la convocazione tramite notifica con messo comunale. Gli argomenti da discutere che giustificavano l’urgenza erano la Ricognizione delle Partecipate ed Approvazione del PEF, argomenti che si ripetono ogni fine anno solare, come il Natale ed il Capodanno, pertanto ci chiediamo perché non ha programmato per tempo un normale Consiglio Comunale conoscendo in anticipo le scadenza annuali?»

Si aggiunge che «tralasciando la validità del mezzo di convocazione, che sarà oggetto di discussione nelle sedi competenti insieme ad altre argomentazioni, il Sindaco deve spiegare come e quando i consiglieri che non sono riusciti ad aprire gli atti allegati al Consiglio Comunale, inviati tramite pec, potevano recarsi al Comune per consultare gli atti di persona, nei tempi previsti dalla legge, dal Regolamento e dallo Statuto Comunale, considerata la chiusura degli uffici fino al 28 dicembre, data del Consiglio Comunale», anche se le delibere di giunta prima di arriva in consiglio comunale dovrebbero essere pubblicate sull’albo pretorio, e lo stesso Amantea cita la risposta della Segretaria Comunale «che alla nostra richiesta di parere sulla validità della convocazione, tra gli elementi che giustificano la validità, evidenzia che le proposte consiliari e la documentazione ad esse relativa è stata lasciata nella segreteria comunale sin dal 23 dicembre a disposizione di tutti i Consiglieri Comunali», ovvero un giorno prima della convocazione contestata.

Amantea lamenta poi che «durante i 5 anni di opposizione l’attuale Sindaco non perdeva occasione per richiedere la diretta streaming dei Consigli Comunali, oggi dopo tre anni e mezzo di sua consiliatura e dopo numerose richieste fatte dai gruppi consiliari, non solo si rifiuta di attuare la diretta streaming, ma addirittura si rifiuta di attivare la video conferenze per i consigli comunali, per dare a tutti la possibilità di partecipare anche da remoto, scaricando comodamente le colpe sul Presidente del Consiglio, quando è evidente che manca la volontà politica sua e della sua maggioranza per procedere».

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