Il Tar dà ragione al Comune di Conflenti e rigetta sospensiva tesa a bloccare il Bando Borghi

Il sindaco Paola: “Ora subito la firma della Convenzione con la Regione”.

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La vicenda del Bando Borghi aggiunge un altro tassello relativo al ruolo e all’impegno solitario del Comune di Conflenti per la corretta attribuzione delle risorse del “Bando Borghi” anche dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva alla quale di recente si erano opposti alcuni Comuni.

In questi giorni il Comune di Figline Vegliaturo, tra gli altri, si era opposto ricorrendo al Tar per chiedere la sospensiva della procedura in itinere dopo la pubblicazione della graduatoria. Di ieri la notizia della decisione del Tar di rigettare l’istanza.

Nella memoria di costituzione, il legale del Comune di Conflenti, Alfredo Gualtieri del Foro di Catanzaro, aveva evidenziato “l’infondatezza del ricorso in quanto basato su una prospettazione non solo molto “parziale”, oltre che “di parte”, quanto orientata a pretendere (attraverso la richiesta di annullamento in sede giurisdizionale) una palese illegittimità da parte della Regione, “rimessa sulla giusta strada” a suon di diffide dopo la “tentazione” avuta  (in periodo preelettorale) di distribuire “a pioggia” l’intero finanziamento messo a bando addirittura dopo aver già definito la procedura ad evidenza pubblica ed individuato i beneficiari”.

Il Comune di Conflenti, rientrando nelle caratteristiche richieste dal bando, aveva partecipato alla procedura trasmettendo, mediante piattaforma telematica all’uopo prevista, la domanda di agevolazione. Con successivo decreto n. 1737 del 14.2.2019, è stata nominata la Commissione esaminatrice, con il compito di valutare le proposte di progetto inoltrate dai Comuni partecipanti ed ammesse alla procedura, utilizzando i criteri ed i relativi punteggi stabiliti dall’art. 12 dell’Avviso pubblico.

Correttamente, ad esito di tale fase, con decreto dirigenziale n. 4534 del 9.4.2019 (rettificato con D.G. n. 5343 del 30/4/2019) il Dipartimento Urbanistica e Beni Culturali – Settore 5 – Centri Storici, Borghi, Beni Culturali, Aree, Musei e Parchi Archeologici, ha decretato “di provvedere con successivo atto alla pubblicazione delle graduatorie provvisorie”.

E’ seguito un lungo silenzio, tanto è che il Comune di Conflenti, a mezzo del suo legale, Gualtieri, non ricevendo notizie sull’avvenuta pubblicazione della graduatoria (pur avendo appreso della conclusione delle operazioni di valutazione delle domande), ha chiesto (nota del 18.11.2019) formalmente di conoscere la graduatoria dei Comuni ammessi al finanziamento ed invitato il Dipartimento competente a voler procedere alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale conformemente a quanto già previsto con il citato D.G. n. 4534 del 9.4.2019, stante anche l’obbligo sancito dalla norma di legge generale di concludere il procedimento entro un termine predefinito.

La Regione ha dovuto poi pubblicare la graduatoria definitiva dei Comuni ammessi (e non) al finanziamento conseguente al bando, abbandonando, in tal modo, la procedura parallela delle convocazioni “singole” che, superando quella di evidenza pubblica in essere, distribuiva “ad libitum” gli stessi fondi impegnati per detto Bando pubblico senza rispettare graduatoria alcuna.

Il Tar dunque, ha rigettato l’istanza cautelare in considerazione che, da una disamina sommaria, il “verbale di intesa” mediante il quale si ripartivano tra tutti i Comuni richiedenti le risorse disponibili, non lascia “trasparire elementi significativi da cui inferire una reciproca interferenza con la suddetta procedura ad evidenza pubblica e generare l’obbligo di tenerne conto nell’espletamento di quest’ultima…”.

«L’ordinanza del Tar – ha dichiarato il sindaco Serafino Paola – fa giustizia di una vicenda che aveva assunto evidenti connotati di illegittimità da parte della precedente Amministrazione regionale, ristabilendo quanto previsto dal bando in tema di meritocrazia e competenze per ciò che riguarda le procedure e i contenuti stessi dei progetti presentati, in coerenza con quanto richiesto dal bando pubblico. Ora, si spera che finalmente i Comuni possano essere convocati per la firma della Convenzione e avviare nel concreto i progetti di rilancio dei Borghi».

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