“Dissesto a Decollatura frutto dell’esperienza fallimentare delle ultime due amministrazioni”

La relazione dell’organo di Revisione secondo il movimento politico “Lista Unica” certifica precisa responsabilità

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Il Commissario Micucci ha pubblicato la Delibera con la quale è stato dichiarato il dissesto del comune di Decollatura, con allegata la relazione del Responsabile del Servizio Finanziario e la relazione dell’Organo di Revisione sulle cause che hanno condotto al dissesto.

La relazione dell’organo di Revisione secondo il movimento politico “Lista Unica” «certifica, definitivamente ed in modo irrevocabile, quanto segue: l’attuale dissesto è frutto dell’attività amministrativa posta in essere dal 2015 ad oggi per come scrive il Revisore a pagina 10 riga 9 “La Corte dei Conti esaminati gli esercizi contabili 2015-2019 di riferimento ha rilevato numerose incongruità contabili.. “ e nelle ultime due righe della stessa pagina “si sottolinea che le responsabilità contabili del presente scenario si possono far risalire già dal 2015” ; le gestioni finanziarie della Giunta Cardamone degli anni 2011, 2012, 2013 e 2014 erano perfettamente in regola e non c’entrano assolutamente con la situazione dell’attuale dissesto così come quelle dell’anno 2010 (metà Giunta Perri e metà Commissario) e degli anni precedenti della gestione del Sindaco Perri. Il Consuntivo dell’anno 2010 era stato chiuso con un attivo al 31 dicembre di 146.000 euro per come certificato dalla delibera approvata dal Sindaco Cardamone e dalla sua maggioranza, ed anche i consuntivi 2011, 2012, 2013 e 2014 erano stati positivi. Il problema nel 2015 è sorto per le inadempienze dell’Ufficio Finanziario del Comune, rilevate più volte dal revisore dei conti dell’epoca, e per la mancata adozione di misure correttive da parte dell’Amministrazione».

Inoltre si attesta che «l’incapacità, o la volontà, di riscuotere i tributi dell’Amministrazione Brigante sono la causa del dissesto ed a questo proposito il Revisore, dopo aver evidenziato che nell’anno 2019 la riscossioni dei fitti è stata del 58%, della Tarsu, Tari, Tasi del 15%, dell’Imu 42% e dell’acquedotto 51% (“la percentuale è indicativa perché non esiste un controllo sulla riscossione da parte dell’ente”), così conclude: “Come si evince dai prospetti i due fattori determinanti che hanno influenzato e portato l’ente al dissesto sono l’assetto organizzativo e amministrativo e la capacità di riscossione… il costante aumento negli anni dell’incapacità di riscossione dei tributi che a sua volta ha influenzato l’inadempimento dei debiti prodotti dall’ente … la riscossione a cavallo del 2018/2019 ha subito un forte rallentamento».

Infine si sostiene che «l’irresponsabile gestione della Giunta Brigante, che ha non ha rispettato il Piano di riequilibrio Finanziario, ha provocato la bocciatura da parte della Corte dei Conti di Catanzaro e la successiva da parte dell’Alta Corte di Roma. La prosa secca e concisa della relazione non deve trarre in inganno coloro che dal 2015 al 2020 hanno avuto incarichi nella giunta o responsabilità del servizio finanziario, perché le responsabilità sono precise e sono già all’attenzione della Procura della Corte dei Conti, e contenute nell’ordinanza di bocciatura del piano di riequilibrio già trasmesso dalla sezione di Controllo».

Si reputa così in chiusura che il commissario Micucci abbia fatto «un lavoro ottimo per il Comune di Decollatura e per i suoi cittadini, perché se chi ha avuto responsabilità pesanti capisce che è momento di stare zitto/a in attesa che passi la bufera, potremo evitare di continuare a scrivere con nomi e cognomi e si potrà tentare una reale pacificazione del paese».

Per i prossimi anni, nel frattempo, tutto l’ambito economico – finanziario avrà delle restrizioni.

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