“Sono giorni tristi per Maida. Siamo arrivati al quarto decesso a causa del covid, tutto il resto passa inevitabilmente in secondo piano”

Due lutti in 24 ore, e due storie diverse, scuotono la comunità di Maida

Più informazioni su

Due lutti in 24 ore, e due storie diverse, scuotono la comunità di Maida. «Ieri si è spenta all’improvviso un’altra nostra concittadina di soli 58 anni, la signora Annamaria. Era ricoverata da giorni nel reparto covid dell’ospedale senza poter vedere nessuno dei propri cari, senza il loro conforto. Le sue condizioni sembravano essere migliorate sensibilmente, ma questo maledetto virus è imprevedibile», commenta il sindaco Salvatore Paone, «solo il giorno prima la comunità di Maida era stata scossa dalla scomparsa di una bambina di appena 4 mesi, la piccola Iside, questa volta non per covid. La tenera età della bimba ha gettato nello sconforto i giovanissimi genitori, i familiari e tutti noi. E ora un altro terribile lutto».

«Sono giorni tristi per Maida. Siamo arrivati al quarto decesso a causa del covid e tutto il resto passa inevitabilmente in secondo piano», ammette il primo cittadino, passando al resoconto della situazione epidemiologica: «i nostri concittadini positivi scendono ancora. Dopo i referti ufficiali di ieri i positivi sono scesi da 29 a 21, mentre continua il lavoro per vaccinare quante più persone possibili, grazie soprattutto all’impegno dei volontari e dei medici di base. Sconforta sapere che nonostante il grande impegno, la dedizione totale che mettiamo per agevolare e velocizzare le vaccinazioni, tracciare i contatti dei positivi, lanciare continui appelli ai cittadini per mantenere un comportamento responsabile e collaborativo, il virus continua a mietere vittime».

Secondo Paone «purtroppo in questo momento quello che resta è il cordoglio sentito di un’intera comunità, il mio personale,quello dell’amministrazione e dell’intero consiglio comunale rivolto ai familiari per l’improvvisa scomparsa dei loro cari. Resta il loro strazio, il loro dolore e l’immensa tristezza di tutti noi che continuiamo a subire uno dei periodi più dolorosi della nostra storia recente».

Più informazioni su