I sindaci dell’Unione dei Comuni Monte Contessa puntano il dito contro i ritardi per l’avvio dei Puc legati al reddito di cittadinanza

Nodo del contendere le procedure che avrebbero dovuto essere portate avanti dal centro per l'impiego lametino, le cui attività sono state rallentate

Secondo i sindaci dell’Unione dei Comuni Monte Contessa (Maida, San Pietro a Maida, Cortale, Jacurso) «il ritardo dell’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza, nei Comuni ricadenti nell’ambito del Comune di Lamezia Terme, non è più tollerabile. Oggi, il personale già esiguo presente nei Comuni, non riesce quasi a garantire più i servizi essenziali».

Nodo del contendere le procedure che avrebbero dovuto essere portate avanti dal centro per l’impiego lametino, le cui attività sono state rallentate ulteriormente dalla pandemia in atto.

Centro impiego chiuso

«Ad oltre un anno – si legge in una nota – dall’approvazione dei criteri per la realizzazione dei progetti utili alla collettività (PUC), che ha visto i nostri Comuni promuovere e attivare tutte le procedure richieste (iscrizione alla piattaforma GePI, nomina di un dipendente comunale come responsabile dei progetti, attivazione PUC e colloquio ai percettori di reddito di cittadinanza), ci chiediamo perché gli stessi non siano ancora partiti, a differenza di altri ambiti territoriali. Sono mesi che siamo in attesa della loro attivazione e dopo diversi solleciti (da parte di più Comuni) agli uffici dell’ambito di Lamezia Terme (sia scritti che verbali), siamo esasperati da tale ritardo».

Per i sindaci tale ritardo «rischia di aggravare ulteriormente il bilancio dei nostri Enti, in quanto avendo la possibilità di avviare i PUC, siamo costretti ad attingere a risorse proprie di bilancio, per attività che sarebbero potute essere svolte dai percettori del reddito di cittadinanza. Nell’interesse delle amministrazioni che guidiamo, auspichiamo che non si tergiversi oltre, e che venga data immediatamente autorizzazione agli Enti per l’utilizzo dei percettori di reddito tramite l’attivazione dei PUC già predisposti».