Visita a Curinga domani per il Soroptimist Club di Lamezia Terme

Le visite saranno curate dalla socia archeologa Stefania Mancuso e dall’architetto Maria Concetta Sgromo.

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Il Soroptimist Club di Lamezia Terme ha organizzato per domani, in occasione della Festa della Repubblica, una passeggiata a Curinga, tra il platano millenario e le Terme romane.

L’appuntamento è alle 10.30 alla piazzetta di Acconia, poi la visita all’area archeologica delle Terme romane, mentre nel primo pomeriggio è prevista la visita al platano di Vrisi e all’Eremo di Sant’Elia. Le visite saranno curate dalla socia archeologa Stefania Mancuso e dall’architetto Maria Concetta Sgromo.

L’iniziativa, che si svolgerà garantendo le prescrizioni legate alle normative in tema anti-contagio contro la diffusione del Covid-19, è stata organizzata nell’ambito delle attività promosse dal Soroptimist Club volte a far conoscere e promuovere le bellezze storico, artistico e culturali presenti sul territorio lametino. All’evento prenderanno parte le socie del club insieme alla presidente Rossella Aiello.

Il Platano di Curinga, il più grande esemplare orientale e più longevo d’Italia, è alto 21 metri ed ha una circonferenza di 12 metri. Il suo tronco è completamente caso e ha un’apertura larga più di tre metri. Quest0anno ha conquistato il secondo posto al Concorso per “L’albero europeo dell’anno”, ottenendo 78.210 voti. Non si sa con esattezza la storia della sua origine ma si pensa che abbia circa 1000 anni di età e che fu piantato dai monaci Basiliani, dato che gli stessi monaci a pochi metri di distanza costruirono l’Eremo di Sant’Elia. Il rudere, che sorge su una radura tra banchi rocciosi e una fitta pineta, anche se in rovina, attira visitatori da tutte le parti del mondo.

Anche per Terme romane sono molto importanti, i quanto uniche in tutta la Calabria, per il fatto di conservare la struttura fino a quasi l’altezza della copertura.

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