Gianluca Matteo De Vito candidato a sindaco con la lista civica “SiAmo Jacurso”

De Vito, 34 anni, avvocato, è stato da sempre impegnato nella vita sociale di Jacurso al quale è molto legato

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Sarà Gianluca Matteo De Vito il candidato a Sindaco alle prossime elezioni amministrative del Comune di Jacurso, con la lista civica “SiAmo Jacurso”, formatasi negli scorsi mesi e composta da giovani professionisti e lavoratori, fortemente radicati nel territorio.

De Vito, 34 anni, avvocato, è stato da sempre impegnato nella vita sociale di Jacurso al quale è molto legato. Diplomatosi presso il Liceo Classico “Fiorentino” di Lamezia Terme nel 2006, dove è stato anche Rappresentate d’Istituto, ha poi conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università di Firenze nel 2012, scegliendo di tornare a vivere nel proprio paese, dove esercita la professione forense.

I motivi della discesa in campo li spiega così: «La lista civica “SiAmo Jacurso” propone una scelta generazionale, alla quale ho deciso di rispondere “presente”, un’occasione storica per dare nuovo slancio al nostro paese. Ringrazio tutti i candidati, persone competenti, oneste e preparate, per la fiducia incondizionata che hanno riposto nella mia persona, per questo prestigioso ruolo. È per me un onore ed un privilegio poter rappresentare questa proposta politica, che interpreto come un atto di coraggio e di amore verso la propria comunità. Porteremo avanti la nostra idea di amministrazione con il massimo dell’impegno, dell’entusiasmo e della determinazione. Vogliamo ridare dignità al nostro territorio, con un’alternativa valida all’attuale vuoto politico. Il nostro programma si compone di impegni concreti da realizzare con serietà e visione, necessari ed improrogabili. Metteremo a frutto tutte le esperienze umane e professionali che abbiamo maturato nel tempo, per un progetto politico vicino ai bisogni ed alle necessità dei cittadini. Ed infatti, proprio dall’ascolto costante delle esigenze della comunità, è nata la nostra lista. Ritengo sia arrivato il momento di mettere le nostre energie positive al servizio della collettività, valorizzando quanto di buono fatto in passato, traendo esempio dagli insegnamenti positivi e stigmatizzandone gli aspetti negativi, per poter credere nuovamente nel nostro paese e sperare in un futuro migliore”.

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