Falò sulla spiaggia vietati fino a nuovo ordine a Gizzeria

Tra le motivazioni i rifiuti lasciati da tale attività oltre a quelli prodotti dagli avventori

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Alle prese con incendi e polemiche politiche, a Gizzeria sarà anche un San Lorenzo senza falò sulla spiaggia.

L’ordinanza emanata ieri dal sindaco Argento ricorda che «l’accensione dei fuochi sull’arenile può comportare un grave danno per l’ambiente, e seri danni agli stabilimenti balneari limitrofi», sottolineando inoltre che «in passato si sono registrati gravi inconvenienti e problematiche di sicurezza e di igiene, pubblica e privata, dovute all’abbandono indiscriminato sull’arenile dei residui dell’attività di accensione di fuochi e falò e per l’abbandono indiscriminato di bottiglie di vetro; nei giorni successivi alle suindicate rilevate incivili intemperanze, la spiaggia risultava essere inutilizzabile sia per i rifiuti sia per i residui dei numerosi falò abbandonati sull’arenile».

Per tali premesse, con decorrenza immediata e fino a revoca, ci sarà «il divieto assoluto di qualsiasi forma di campeggio, bivacco e accensione di fuochi e falò sulle spiagge del litorale di Gizzeria, comprese anche quelle fuori del centro abitato», vietando inoltre «di detenere sulla spiaggia o trasportare a braccia o su veicoli – a qualsiasi titolo – legna, carbonella o qualunque materiale infiammabile o comunque, utilizzabile per accensione dei fuochi e dei falò; abbandonare sugli arenili residui di materiale organico e rifiuti di ogni genere, quali bottiglie di vetro, plastica od altro materiale».

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