Cammini urbani e rurali nei Casali del Feudo di Maida: bilancio di fine iniziativa foto

Idea portata avanti dall’Asd Calabriando

Si sono conclusi nello scorso fine settimana i “Cammini urbani e rurali nei Casali del Feudo di Maida”, una iniziativa escursionistica che si è svolta nei territori dei Comuni di Maida, San Pietro a Maida e della sua frazione Vena di Maida, Jacurso e Curinga.

La tre giorni di cammino è stata organizzata dall’Asd Calabriando di Catanzaro, in collaborazione con la Nuova Scuola Pitagorica e con il patrocinio gratuito delle Amministrazioni Comunali di Maida, San Pietro a Maida, Jacurso, Curinga e il contributo della Camera di Commercio di Catanzaro.

I camminatori hanno potuto riscoprire una zona della Calabria a volte non abbastanza promossa per quanto invece meriterebbe, che è ricca di bellezze artistiche, architettoniche, naturali, oltre che di religione, storia, enogastronomia, leggende, curiosità.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del più vasto progetto del Cammino della Prima Italia, portato avanti dall’Asd Calabriando ormai da due anni, nell’istmo tra i due golfi di Squillace e Lamezia, la terra in cui migliaia di anni fa nacque la Prima Italia, come la chiamarono gli antichi autori di lingua greca del V sec. a.C. Si tratta di un cammino a piedi, sportivo e culturale assieme, articolato su vari percorsi e appuntamenti distribuiti nell’arco di più mesi in diversi territori dell’istmo. Ogni singola iniziativa del Cammino della Prima Italia è dedicata alla riscoperta di antiche storie e leggende, da Re Italo ad Ulisse, da Nausicaa ad Alcinoo, negli stessi luoghi dove essi si svolsero e che conservano intatto il fascino del passato. L’iniziativa si propone anche come un cammino etico sulle orme del popolo degli Itali, i quali vivevano in questa terra in armonia osservando i principi che Pitagora comprese e pose alla base della dottrina etica che si diffuse in Magna Grecia e nel bacino mediterraneo.

Accoglienza calabrese, panorami mozzafiato, tradizioni, monumenti, archeologia, arte, cultura, storia, due mari, monti, sole ed enogastronomia di eccellenza e tanto altro sono gli ingredienti di questo cammino “a passo lento” (in tappe diverse e discontinue), che sollecita la riscoperta del passato millenario della Calabria, finora ignorato ma di cui oggi recuperiamo la memoria.

La terza fase di questo percorso, dopo le escursioni a San Sostene e Squillace nei mesi estivi, si è articolata nelle tre tappe di settembre; altre due sono in programma il 9 e il 10 ottobre a Marcellinara e Tiriolo.

I camminatori hanno pernottato a Jacurso e Maida, ed hanno avuto la possibilità di gustare l’enogastronomia dei luoghi, contribuendo anche all’economia locale con l’acquisto di diversi prodotti tipici, molti dei quali hanno colpito particolarmente gli amici camminatori giunti dalle Marche appositamente per questa full immersion di tre giorni nel punto più stretto della Calabria e dell’intera penisola italiana. E’ stato un successo in termini di partecipazione e soddisfazione, nonostante i capricci del meteo che ha costretto a qualche variazione di programma; un successo che è stato confermato dalla speciale accoglienza delle amministrazioni comunale che qui occorre segnalare, per sfatare il mito che vuole comunità e amministrazioni spesso lontane e sorde alle potenzialità turistiche. Tutti i sindaci di Maida, San Pietro a Maida e Jacurso hanno infatti salutato i camminatori nei propri territori, offrendo loro degustazioni di olio (a San Pietro), di gelato (a Jacurso) e location eccezionali per degustare tali prodotti, come la bellissima sala del castello (a Maida). Ognuno di loro ha offerto ospitalità, brochure, gadget, accoglienza, sorrisi e soluzioni a problemi logistici, a dimostrazione che quando si fa rete e si hanno obiettivi comuni si possono avere benefici per tutto il territorio. A Jacurso il gruppo ha anche avuto la possibilità di camminare sul bellissimo sentiero nel bosco di Madama Laura, sul monte Contessa, insieme al sindaco, appassionato camminatore ed anche lui attrezzato come gli altri per la raccolta di plastica minuta, eventualmente trovata sul percorso (un’attività chiamata plogging, “camminare e raccogliere”, che questo gruppo pratica da anni). Il cammino è infatti plastic free, poiché Calabriando ha aderito da tempo alla campagna del Ministero dell’Ambiente impegnandosi nel non utilizzo di plastica monouso in tutte le sue iniziative.

Il gruppo ha potuto visitare in questi tre giorni il centro storico di Maida, il suo castello; le chiese del centro storico; il complesso monastico di San Francesco di Paola (XV sec.); la porta di sant’Antonio, e tanti altri monumenti; particolare interesse è stato dedicato all’approfondimento della storia della famosa battaglia di Maida, consumata tra francesi e inglesi il 4 luglio 1806. A Vena, frazione di Maida, si camminava nella cultura arberësh con la visita alla mostra permanente della cultura locale del prof. Giordano; e con visita alla chiesa di sant’Andrea e al santuario della Madonna di Bellacava. A San Pietro il trekking urbano ha permesso di conoscere il centro storico con le sue viuzze, arricchite dalle serrande dipinte dal maestro Catanzaro; la chiesa di San Nicola; le leggende raccontate da Nicola Serratore. Di Jacurso ricordiamo il gelato pluripremiato nelle varie fiere e più volte assaggiato; il santuario della salvazione; la mostra fotografica curata dal prof. Panzarella Elia; il sentiero di madama Laura, con la vista contemporanea dei due mari che ha fatto innamorare i camminatori delle Marche, già pronti a tornare.

A Curinga era d’obbligo la visita alle terme romane (I-II secolo d.C.); all’Eremo di sant’Elia (IX secolo); e al vicino e maestoso platano orientale (1000 anni almeno) che proprio quest’anno è stato votato “tree of the year” 2021 in Italia, classificandosi poi secondo in Europa. E poi non dimentichiamo l’accoglienza, quella vera e sincera dei calabresi, e l’enogastronomia di eccellenza che ci hanno accompagnato in tutto il territorio e in tutto il week end. Tante emozioni, suoni, colori, sapori e bellezza che resteranno impressi a lungo nelle menti dei camminatori oltre che nelle foto, tantissime, fatte in questi giorni. Il prossimo appuntamento è per il 9 e 10 ottobre a Marcellinara e Tiriolo.