Riequilibrio finanziario pluriennale approvato e da pianificare per la Provincia di Catanzaro dopo le elezioni intermedie

«Stiamo evitando che la Provincia di Catanzaro si diriga verso il dissesto», ha sostenuto il presidente Abramo

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Il Consiglio provinciale presieduto dal presidente Sergio Abramo, alla presenza del vicepresidente Antonio Montuoro e dei consiglieri Giuseppe Pisano, Baldassarre Arena, Ezio Praticò, Fernando Sinopoli, Nicola Azzarito Cannella, Luigi Levato, ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno. A tenere banco è stato il punto relativo al rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2020, passato con 9 voti favorevoli e 3 contrari .

«Stiamo evitando che la Provincia di Catanzaro si diriga verso il dissesto», ha sostenuto il presidente Abramo, «stiamo mettendo in atto delle azioni tali che possano evitarlo e, quindi, questa è sicuramente una “notizia positiva”, anche se le virgolette sono d’obbligo».

La ricostruzione amministrativa parte dall’agosto 2020, quando il nuovo dirigente Salvatore Saraceno «ha portato alla luce una situazione finanziaria che necessitava essere approfondita, cosicché ho chiesto che si facesse immediatamente chiarezza in modo da avere una fotografia reale sulla quale ragionare», continua Abramo, «con il nuovo dirigente e con la collaborazione dell’Upi nazionale, a cui abbiamo chiesto sostegno per comprendere bene tutto fino in fondo, abbiamo iniziato un percorso di ricerca della verità della situazione finanziaria, che oggi è codificata da un consuntivo che è già stato approvato da noi come schema e dal collegio dei revisori. Questa verità ci porta a dover utilizzare un mezzo straordinario che il Legislatore ha inserito per evitare il dissesto, cioè il piano di riequilibrio finanziario pluriennale».

A poco meno di un mese dalle elezioni provinciali Abramo sottolinea che «non voglio assolutamente che l’Ente e il territorio della provincia di Catanzaro subiscano il trauma di un dissesto, ma vogliamo tentare tutte le azioni possibili, così come vuole il legislatore, per risanare le finanze della Provincia e riportarla in riequilibrio continuando l’azione che è stata fatta da quando si sono insediati i nuovi organi tecnici, e da quando ho chiesto loro di farmi la fotografia reale della Provincia. Salvatore Saraceno, che conosceva i parametri della nuova contabilità molto più precisi e più rigorosi, ha compreso che gli stessi non erano stati applicati in questa Provincia come mi ha più volte comunicato. A seguito di un durissimo lavoro è venuta fuori una situazione finanziaria completamente distorta rispetto alla situazione degli anni precedenti, buona solo in apparenza».

Se da un lato si ammette che «siamo riusciti a bloccare un dissesto che avrebbe paralizzato la Provincia chissà per quanti anni» per il presidente «adesso è dovere di tutti noi guardare al futuro con ottimismo. I frequenti contatti con Upi e il mio rapporto con loro molto sinergico mi fa ben sperare e vivere questa fase come transitoria. Noi lo stiamo già facendo mettendo in campo azioni che guardano a riequilibrare la situazione, per quanto l’attività della nostra Amministrazione è sempre stata volta al risparmio».

Successivamente, il Consiglio, sentite le proposte e gli interventi e considerato il parere favorevole espresso in ordine alla regolarità tecnica e contabile espresso dal dirigente del settore ragioneria bilancio e programmazione, e il parere favorevole espresso dall’Organo di revisione, ha deliberato di prendere atto della situazione di squilibrio strutturale dell’Ente e di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, prevista e disciplinata dall’art. 243-bis, del D.lgs. 267/2000.

Il Consiglio si impegna, inoltre, entro il termine di 90 giorni dalla data di esecutività della medesima deliberazione ad approvare un piano di riequilibrio finanziario pluriennale della durata massima di 20 anni, compreso quello in corso, corredato dal parere dell’Organo di revisione e di dare atto che le procedure esecutive intraprese nei confronti dell’Amministrazione provinciale, successivamente all’adozione della deliberazione di ricorso al piano di riequilibrio sono sospese fino alla data di approvazione o diniego del piano. Il quale a questo punto sarà di competenza dell’assise che sarà eletta il 18 dicembre.

Tra gli altri punti approvati via libera allo schema di convenzione tra la Provincia di Catanzaro e la Provincia di Crotone per lo svolgimento degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada e per il conseguimento dell’idoneità degli insegnanti di teoria e degli istruttori di guida di autoscuole.

Passa la richiesta del Comune di Squillace che, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 del 20/06/2021, ha disposto richiesta di declassificazione SP strada di collegamento SP Squillace- Stalettì – SS 181 (lato S. Chiara e rione S. Matteo).

Il sesto punto all’ordine dei giorno ha visto la ratifica della variazione di bilancio di previsione 2020-2022 esercizi finanziari 2021-2022, in via d’urgenza, approvato con DP n 265 del 20.10.2021, con la disposizione che vengano variati il bilancio di previsione 2020/2022 – esercizi finanziari 2021/2022 – e i relativi allegati, approvati con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 7 del 22.05.2020; e di dare atto che conseguentemente viene variato il DUP 2020-2022.

I lavori sono proseguiti con la discussione dei giudizi presenti all’ordine del giorno e il Consiglio si è concluso con la variazione di bilancio di previsione, con la presa in atto del verbale n. 58 del 22 novembre 2021, dove l’organo di revisione economico finanziario, riunito per esprimere il parere in merito alla variazione di bilancio contenuta nella proposta di deliberazione del Presidente dell’Ente , esaminata la proposta di variazione di bilancio 2020/2022, esercizi finanziari 2021 e 2022 in gestione provvisoria trasmessa dal responsabile del servizio finanziario, esprime parere favorevole verso la proposta di deliberazione inerente la variazione di bilancio.

IL RIEPILOGO FINANZIARIO

I risparmi totali, da novembre 2018 a oggi, sono di circa 2 milioni, così ripartiti:

Fitti passivi

Il valore dei fitti passivi è passato dal valore di 2,2 milioni a 1,4 milioni, risparmiando circa 800.000 euro/anno di spesa corrente. Al netto delle somme che ancora pesano sulle casse dell’ente circa 315.000 euro di fitto per il liceo Siciliani presso Palazzo Standa, ma presto saranno eliminati poiché temporanei e finalizzati al completamento dei lavori presso l’edificio di via Turco. La spesa inoltre scenderà ulteriormente, arrivando a risparmiare oltre 1,4 milioni, poiché verrà trasferito il Liceo Siciliani presso la nuova struttura.

Nella programmazione dei fondi ministeriali scolastici è prevista la costruzione di 2 nuovi plessi scolastici a Soverato e l’allocazione delle somme mancanti per completare il liceo di Siano. Sono, ancora, previste le somme per ristrutturare l’edificio (attuale Questura) di Piazza le Pera appena liberato dal Ministero. Tali previsioni consentiranno il completo annullamento della spesa per fitti passivi nel giro, presumibilmente, di un triennio.

Utenze strutture provinciali non utilizzate:

  • installazione contatore per la quantificazione delle spese reali per il consumo dell’acqua con abbattimento delle spese forfettarie presso la scuola di Soverato – 100.000 euro
  • distacco contatori: Ex azienda Condoleo, UMA uffici Soverato e Squillace, asilo Sant’Elia, casa cantoniera (ex SS 19), chiosco lungomare Falerna più ulteriori tagli piccole utenze -48.000 euro

Risparmio complessivo utenze inutilizzate – 148.000 euro

Ripristino impianti fotovoltaici mai attivati

  • Istituto Einaudi (Lamezia Terme)
  • Istituto Tecnico Statale per Giometri (Lamezia Terme)
  • Istituto Tecnico Commerciale De Fazio (Lamezia Terme)
  • Liceo Classico Galluppi (Catanzaro)
  • Palazzo Provincia Catanzaro

Risparmio complessivo ripristino impianti fotovoltaici – 90.000

Risparmio Totale da Novembre 2018 a Marzo 2019 – 1.080.000

Risparmi su gestione autoparco:

Eliminazione e vendita vetture vetuste – gestione di nuove auto in noleggio: Minori costi di gestione stimabili in circa 50.000 €/anno.

Inoltre, sono già stati incassati circa 10.000 euro da vendite e stanno per andare all’asta circa ulteriori 30 mezzi vetusti.

Recupero entrate pregresse

Per quanto riguarda l’addizionale provinciale Tefa (Tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali), deve farsi presente che negli anni il settore finanziario dell’Amministrazione provinciale non ha mai ricostruito i dati inerenti le somme che accreditava dai Comuni per effetto di questo tributo. Dopo un lungo lavoro dell’attuale direzione di ragioneria su input del presidente Sergio Abramo, è stata conclusa la ricostruzione del credito. E così si è arrivati alla conclusione che al 31.12.2019, l’Amministrazione Provinciale vanta l’iscrizione di maggiori residui pari a 6.106.940,17 euro che fortunatamente hanno alleviato l’effetto del disavanzo che altrimenti sarebbe stato superiore di tale entità.

Progetto canoni cosap per ripristinare le vere allocazioni di bilancio

Solo nel 2018, a seguito dell’insediamento della nuova Amministrazione, veniva approvato un capitolato ed effettuata una gara per l’assistenza esterna al fine di ottenere il recupero del canone di occupazione di suolo pubblico.

Tale azione ha già prodotto risultati importanti e continuerà a produrre effetti ancor più positivi:

  • nell’anno 2020 sono stati inviati accertamenti esecutivi (relativi al 2015 per il termine di prescrizione quinquennale) per 725.000 euro
  • nell’anno 2021 sono già stati inviati accertamenti per il 2016-2017 e 2021 per un totale di 2,6 milioni di euro circa.

Tale attività riscossiva ha già portato alle casse dell’Ente un considerevole incremento dell’entrata che nel 2021 è già pari a 750.000 euro con possibilità, peraltro, di accertare le somme con effetti positivi sul consuntivo.

L’accertamento degli anni 2018-2019-2020 produrrà circa ulteriori 3 milioni di euro di benefici.

A queste somme andranno aggiunte quelle per la cartellonistica pubblicitaria, step successivo del progetto avviato, per le quali sono in corso di invio gli accertamenti (circa 200.000 euro/anno escluso abusivismo da censire). Si aggiungeranno, a regime infine, anche i canoni per gli accessi che porteranno l’entrata descritta a circa 2 milioni.

Rapporti e chiusura accordo con Vibo Valentia

Dal 2006 la Provincia di Catanzaro accampava un cospicuo credito con Vibo Valentia (e Crotone). Dopo lunghi dialoghi e numerosi incontri, con delibera del presidente Sergio Abramo 271 del 04/11/2021, l’Amministrazione ha certificato somme dovuteci pari a 7.465.203,38 euro, riconosciute anche dall’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia.

Si chiude così, dopo 15 anni questa annosa vicenda.

La Provincia di Vibo Valentia ha comunicato alla Commissione Straordinaria di Liquidazione che riconosce un credito certo, liquido ed esigibile in favore di quella di Catanzaro di 1.705.193,57 euro, pari alla differenza tra la somma dovuta per rate mutui ante 31/12/2012 per 3.630.122,70 euro decurtata dell’importo di 1.924.929,13 euro.

Inoltre, è stato dato mandato agli uffici di trovare una transazione sulle ulteriori somme dovute pari a 5.760.009,81.

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