“Cosa intende fare l’Amministrazione comunale del progetto di rivitalizzazione dell’antico Borgo di Conflenti Superiore?”

L’ex sindaco Serafino Pietro Paola, oggi consigliere di minoranza appartenente al gruppo “Conflenti nel Cuore”, pungola l'amministrazione

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«A più di tre mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione comunale, non si hanno notizie in merito alla continuità dei progetti che abbiamo lasciato in eredità», lamenta l’ex sindaco Serafino Pietro Paola, oggi consigliere di minoranza appartenente al gruppo “Conflenti nel Cuore”.

«Mi preme in particolare osservare – prosegue Paola – il preoccupante silenzio intorno al progetto sul Borgo da noi avviato a partire dal 2016 e che ha visto, grazie ad un intenso e tenace lavoro, la concessione di importanti finanziamenti con il Bando Borghi della Regione Calabria, con la SNAI (Strategia nazionale Aree Interne), ma anche con altre misure prontamente ed utilmente intercettate».

L’idea sviluppata, per il borgo di Conflenti Superiore in particolare, mira ad attuare una politica finalizzata ad un suo recupero progressivo, come testimonianza storica ma anche come volano per la sua rivitalizzazione. Fra gli interventi il recupero della chiesa di San Nicola, un’architettura rinascimentale a cui la comunità conflentese è particolarmente affezionata, abbandonata da molti decenni e in gravi condizioni di degrado, da riutilizzare come luogo di incontro per manifestazioni socio-culturali.

Molte le iniziative ed eventi previsti nel progetto che hanno un unico filo conduttore e si caratterizzano per l’unicità di un percorso che lega tra di loro la storia, le tradizioni e le potenzialità di sviluppo del territorio.

Dalla riqualificazione urbanistica alla promozione dell’albergo diffuso, dalla valorizzazione degli antichi mestieri alla riscoperta delle botteghe artigianali, dalla valorizzazione degli antichi sapori e delle tradizioni eno-gastronomiche al nuovo impulso sulle concrete possibilità di sviluppo turistico sostenibile. E poi eventi storico-culturali distribuiti su tutto l’arco dell’anno tra musica, arte, turismo religioso ed ambiente nel solco della memoria e della storia dell’antico borgo che potrebbe così rinascere per una nuova vita.

«Chiediamo quindi – conclude Paola – di conoscere lo stato dell’arte del complesso progetto di sviluppo del borgo e come l’attuale Amministrazione comunale intende portarlo avanti nel rispetto dei tempi stabiliti nelle convezioni sottoscritte ed evitare il rischio, purtroppo sempre più concreto, di perdere gli importanti e significativi finanziamenti già assegnati».

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