Il gruppo RicostruiAMO Cortale sollecita la documentazione sui lavori finanziati per il poliambulatorio

Vicenda legata ad interventi finanziati per 50.000 euro

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I consiglieri comunali Antonio Mungo e Raffaele Castanò, facenti parte del gruppo consiliare “RicostruiAMO Cortale”, nella seduta del 29/11/2021 ritenevano di esprimere il loro voto sfavorevole alla proposta dell’o.d.g. il cui oggetto prevedeva la “Variazione al bilancio di previsione finanziario 2021-2023”.

«Le ragioni a base della mancata approvazione della proposta derivano esclusivamente dal fatto che precedentemente alla seduta sono stati consultati agli atti preparatori, senza rilevare alcunché a supporto della proposta che riguardava l’intento dell’Amministrazione Comunale finalizzato “a creare un Ufficio Unico dei Medici di Base per assicurare le ore lavorative in modo da garantire sempre la presenza dei medici sul territorio”», spiegano i due consiglieri di minoranza, «anche nel corso della seduta consiliare, il presidente e sindaco Francesco Scalfaro accennava ad “una perizia da parte dell’ufficio tecnico”, anch’essa non rilevata al momento della consultazione degli atti preparatori tantomeno posta in visione all’atto della discussione».

Secondo gli esponenti della minoranza «la questione sollevata ha scatenato non poche polemiche al punto che anche i due medici di base, Marra e Orlando, hanno mal interpretato l’iniziativa che – si ribadisce – mirava e mira a fare chiarezza sul perché dei ritardi nell’esecuzione delle opere edilizie; ancora oggi abbiamo modo di constatare che i medici hanno rifiutato un confronto chiarificatorio mantenendo un atteggiamento contrariato. Si coglie quindi l’occasione per rimarcare l’esclusività delle intenzioni che minimamente sfioravano l’idea di recare disdoro all’attività dei medici ai quali rivolgiamo il ringraziamento per la disponibile attività verso gli assistiti cortalesi».

Gli appartenenti al gruppo RicostruiAMO Cortale evidenziano di aver «già prodotto in data 13/1/2022 una richiesta di documentazione, di fatto consegnata, ma che non è risultata sufficiente a comprendere le procedure amministrativo contabili espletate per l’affidamento dei lavori sull’immobile di via Turati, cioè il poliambulatorio dove opera la Guardia Medica, oltre che ospitare attualmente lo studio di uno dei due medici di base; si rendeva, pertanto, opportuno richiedere, con una nuova missiva del 20/1/2022 ulteriore documentazione e notizie circostanziate. Solo in data 31/1/2022 il consigliere Mungo veniva convocato presso l’ufficio tecnico comunale e ricevuto dal sindaco anche nelle sue qualità di responsabile del settore, nell’evidente intento di fornire – solo verbalmente – in modo sommario i chiarimenti del caso. In tale occasione, risultando l’incontro poco esaustivo, veniva ribadita la necessità di ottenere formalmente la documentazione e le notizie richieste».

Decorsa una ulteriore settimana si dice «costretti a richiedere oggi un sollecito riscontro nella speranza di riceverlo al più presto, non potendosi configurare logiche giustificazioni. Ci auguriamo di non ricevere le solite risposte offensive, ma fatti ed atti che occorrono per comprendere meglio e farci dissuadere dalla preoccupazione che i fondi all’uopo previsti dallo Stato (50.000 euro) non vadano dispersi perché i lavori non sono stati avviati nei termini (15 settembre 2021) che la stessa Legge 160/2019 (art. 1 co. 32) imponeva e neppure nei termini ulteriormente prorogati (al 15/10/2021 e differito al 31/12/2021)».

 

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