Solidarietà e volontà di accoglienza verso chi fugge dalla guerra in Ucraina anche nel lametino

Raccolta di beni di prima necessità tra Pianopoli e Lamezia Terme, sollecitata anche a Jacurso

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Aumentano i messaggi di solidarietà e volontà di accoglienza verso chi fugge dalla guerra in Ucraina anche nell’hinterland lametino.

Il Gruppo di minoranza SiAmo Jacurso, con i consiglieri comunali Matteo De Vito, Salvatore Vonella e Marco Catozza, ha sollecitato l’amministrazione comunale «ad adottare azioni concrete a sostegno delle popolazioni ucraine, colpite violentemente dal dramma della guerra», rimarcando come «il Comune di Jacurso, disponendo di numerosi immobili da poter adire ad abitazione, si trovi nella condizioni strutturali idonee a poter formulare la propria adesione al sistema di accoglienza dei profughi in fuga dall’Ucraina, di fronte al cui dramma umanitario non si può rimanere inerti».

Per i consiglieri «servono azioni concrete al fine di dare un fattivo sostegno ed un adeguato supporto, di fronte ad una situazione di gravissima emergenza umanitaria. Il nostro paese potrà essere esempio di accoglienza e di vicinanza a chi soffre, come avvenuto in tanti altri comuni d’Italia. Accanto a questo è necessario, a nostro avviso, avviare azioni di raccolta di beni di prima necessità, tramite il gruppo di Protezione Civile, per inviarli ai rifugiati, tramite gli opportuni canali con ministeri competenti. Siamo certi che la nostra proposta, potrà trovare rapido accoglimento».

L’associazione Senza Nodi in collaborazione con il Consiglio Comunale di Lamezia Terme ed il comune di Pianopoli, sabato dalle 8:30 alle 19:30 effettuerà una raccolta alimentare e di farmaci da banco da inviare in Ucraina. I punti di raccolta si terranno davanti ai supermercati Conad di via Piave e su via del Progresso a Lamezia Terme, la Conad di Pianopoli e davanti al super mercato Mercadó (la Piazza) a Lamezia Terme, il supermercato di Albino Barberio e da Francesco Pugliese a Pianopoli.

Saranno di supporto l’associazione Avas e la Paradiso Trasporti. Da sabato a martedi, L’Avas, servizio ambulanza, si rende disponibile per un punto raccolta fisso nella propria sede, in via Reillo, 25 a Lamezia Terme.

Un gruppo di giovani volontari ucraini dell’Associazione per l’assistenza ai connazionali, ha da giorni organizzato un punto di raccolta di ogni bene di prima necessità, di farmaci e di presidi sanitari in genere, a Ivano – Frankivsk, dove riceveranno direttamente dai volontari della Senza Nodi e ucraini stanziati a Lamezia Terme e Pianopoli, gli alimenti e quanto altro sarà raccolto. Gli stessi provvederanno alla distribuzione. Mentre il trasporto sarà a cura dei volontari ucraini su citati, che sono anche familiari persone rimaste a lottare in Ucraina.

«Tra i nostri volontari abbiamo anche cittadini di altre nazionalità ormai da anni. Una delle nostre volontarie, Tatiana, è bielorussa ed è stata lei a mettere in evidenza l’esigenza espressa da Oksana, ucraina. Ci è sembrato anche un segno di grande positività. Quale gesto migliore per mostrare che per noi non esistono differenze e appartenenze? La guerra per noi non ha mai ragioni valide – dice la presidente di Senza Nodi, Nadia Donato e spiega – i nostri volontari si sono resi subito disponibili, ma non siamo soli. Ho chiamato l’avvocato Giancarlo Nicotera, presidente del Consiglio Comunale di Lamezia Terme, che senza pensarci un momento si è messo a disposizione, contattando anche il Consiglio e rendendosi disponibile per effettuare personalmente la raccolta assieme ad altri Consiglieri comunali. Anche il comune di Pianopoli ha detto si. La sindaca Valentina Cuda ha dato immediata adesione all’iniziativa, preoccupandosi di trovare dei volontari che ci aiuteranno nella giornata del 5 marzo».

«È un momento difficile – conclude la presidente di Senza Nodi – non sappiamo quando potrà finire e la mobilitazione delle persone di buona volontà a favore di chi sta subendo la viltà di una guerra è un dovere. La guerra non guarda in faccia nessuno, non ci sono regole o diritti, chi paga – e tanto – sono i bambini, gli anziani, le donne, i malati e gli animali. Loro non hanno voce. Come restare inermi davanti a tanto male? Proviamo a essere presenti, anche grazie alla disponibilità di uomini e donne che ci aiuteranno con tanta sensibilità».

La sindaca di Pianopoli, Valentina Cuda, ha sottolineato l’importanza di esserci in queste occasioni: «aiutare le popolazioni in difficoltà è un dovere, e come amministrazione comunale che da sempre è pronta all’accoglienza, abbiamo aderito a questa iniziativa di Senza Nodi, con entusiasmo e convinzione. La guerra è una realtà terribile e le giovani generazioni devono essere educate al rifiuto della violenza, queste iniziative spingono all’altruismo e alla disponibilità verso l’altro cosa che va insegnata ogni giorni e senza guardare l’appartenenza politica o religiosa di chi stai aiutando».

Per il presidente del Consiglio Comunale di Lamezia Terme, Giancarlo Nicotera «a Lamezia Terme abbiamo una comunità di ucraina numerosa e non vogliamo, non dobbiamo, farla sentire sola. Con grande dignità questo popolo si sta difendendo e sta chiedendo aiuto, nessuno può voltarsi dall’altra parte. Nell’educazione socio-politica che da sempre guida le mie azioni è in primo piano la disponibilità verso l’altro, ma va fatto tutto con le azioni e non con le parole. Noi, come Consiglio Comunale, vogliamo esserci perché è giusto, è civiltà, e carità e dignità che ogni credente deve mettere in primo piano. Ringrazio i miei colleghi del Consiglio perché anche loro sono in campo con l’associazione Senza Nodi in prima persona. Si tratta di una grande sofferenza che è segno di ciò che una guerra può portare e dobbiamo insegnare anche ai nostri figli che non si rimane indifferenti davanti a queste cose così terribili. Si lavora insieme e si lotta con forza contro la violenza».

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