Ricorso elettorale, “Conflenti nel Cuore” annuncia di andare anche al Consiglio di Stato

La sentenza riconosce solo parzialmente i motivi addotti dai ricorrenti riducendo comunque il divario tra le due liste concorrenti a 2 soli voti.

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E’ stato respinto dal Tar della Calabria il ricorso presentato dalla lista “Conflenti nel Cuore” contro l’esito delle consultazioni amministrative dello scorso 3 e 4 ottobre e che aveva visto la sconfitta della lista guidata da Serafino Pietro Paola per appena 6 voti.

La sentenza riconosce solo parzialmente i motivi addotti dai ricorrenti riducendo comunque il divario tra le due liste concorrenti a 2 soli voti.

«Quella del Tar – afferma Serafino Pietro Paola – è una decisione che rispettiamo pur non condividendo alcuni aspetti delle motivazioni perché consentono la prosecuzione di un vulnus alla democrazia ed ai principi rappresentativi del nostro ordinamento giuridico».

«Non si capisce – aggiunge Paola – come possa essere giustificato un disegno che appare invece incontrovertibile, volto alla riconoscibilità degli elettori, contrario al dettato costituzionale di segretezza e di piena libertà dell’espressione del voto».

«Ben 8 schede attribuite ai nostri avversari, puntualmente indicate nel ricorso e riscontrate in sede di verifica dagli Organi prefettizi, presentano dei vizi gravissimi che avrebbero dovuto portare al loro annullamento, ribaltando l’esito del voto».

«Noi del gruppo Conflenti nel Cuore abbiamo valutato la questione con il supporto dei nostri legali decidendo, all’unanimità, di appellare la sentenza del Tar e quindi di insistere per l’accoglimento del ricorso poiché riteniamo non adeguatamente valutate dal Giudice le nostre ragioni. Nell’assumere tale determinazione siamo spinti e motivati dal senso di responsabilità civica che esige ogni sforzo affinché non sia vanificato il lavoro svolto nei cinque anni del nostro mandato a causa dell’inerzia e dell’indolenza dei nuovi Amministratori».

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