Paola (Conflenti nel Cuore) contesta i ritardi dell’Amministrazione sul progetto “Borghi”

Lavori che dovrebbero essere conclusi entro il 31 dicembre ma ancora non terminati nella fase progettuale

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«Ad 8 mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione comunale, aumenta sempre di più la preoccupazione sulla sorte dei finanziamenti decretati per la rivitalizzazione dell’antico Borgo ed ottenuti durante il mandato di Conflenti nel Cuore» lamenta Serafino Pietro Paola, ex Sindaco ed oggi consigliere di minoranza nel Comune di Conflenti.

«Entro il 31 dicembre dell’anno corrente è prevista la conclusione dei lavori e ad oggi non risultano essere stati approvati neanche i progetti di livello preliminare degli interventi. Avevamo già espresso preoccupazione – evidenzia Paola – nel mese di gennaio, allorquando stigmatizzammo lo scarso interesse dell’Amministrazione verso una idea progettuale così tanto apprezzata da aver portato Conflenti, durante i 5 anni del nostro mandato, ed essere considerato un riferimento di buona prassi amministrativa e da richiamare l’attenzione non solo della stampa locale, ma anche di quella nazionale con il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera».

«Fra gli interventi più attesi, il recupero della chiesa di San Nicola da riutilizzare come luogo di incontro per manifestazioni socio-culturali, la riqualificazione urbanistica e la promozione dell’albergo diffuso, la valorizzazione degli antichi mestieri con riapertura di botteghe artigiane, la riscoperta degli antichi suoni, del dialetto, delle tradizioni eno-gastronomiche che affondano le radici nella memoria storica dell’antico borgo di Conflenti Superiore rivitalizzato anche da importanti eventi culturali distribuiti su tutto l’arco dell’anno. Nel corso della recente seduta del Consiglio comunale – sottolinea altresì Paola – convocato per l’approvazione del Bilancio di previsione, non sono intervenuto nella discussione, ho abbandonato la seduta del civico consesso al momento della votazione ed ho rinunciando alle prerogative attribuitemi dalla legge, intendendo in tal modo manifestare il più vivo disappunto del nostro Gruppo per la inadeguatezza del livello di attenzione prestata dall’attuale maggioranza alla pianificazione delle attività approvata per la rinascita dell’antico Borgo “Casali Conflentorum”. Oggi i finanziamenti decretati sono, a causa dei gravi ritardi accumulati, a serio e concreto rischio di revoca con responsabilità politiche, amministrative e morali, del tutto chiare ed evidenti».

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