“Per la ristrutturazione di Palazzo Vitale serve anticipare una somma di 200.000 euro per non perderne 800.000 il 15 agosto”

L'avere annullato la gara del parco giochi “Città di Maida” secondo il Sindaco Galdino Amantea ed il gruppo “Costruiamo il futuro” sarebbe "scelta sofferta ma inevitabile"

Più informazioni su

L’avere annullato la gara del parco giochi “Città di Maida” secondo il Sindaco Galdino Amantea ed il gruppo “Costruiamo il futuro” sarebbe «scelta sofferta ma inevitabile» reputando «opportuno non proseguire per ora con il progetto del parco giochi e di concentrare le forze economiche dell’Ente su un altro progetto in scadenza per la riscossione di un fondo».

Nello specifico «il Comune di Maida rischia di perdere il finanziamento di 800.000 euro messo a disposizione dal Fondo cultura del Mic per il restauro di Palazzo Vitale. Condizione necessaria per l’erogazione del finanziamento è che il Comune di Maida contribuisca ai lavori con un esborso di 200.000 euro e che, entro il 15 agosto, indìca la gara di affidamento dei lavori. Tale liquidità non è momentaneamente a disposizione nelle casse dell’Amministrazione comunale maidese e non ci sono i tempi per reperire quei fondi che l’ex sindaco Paone non è riuscito a reperire in quasi un anno».

Si contesta alla giunta guidata dal Paone di aver speso «negli ultimi periodi oltre 150.000 euro per nessun reale motivo di urgenza se non la scadenza del suo mandato, inoltre non si capisce come mai, poiché da loro richiesto, non abbiano destinato loro, ad aprile, durante l’approvazione del bilancio consuntivo, la destinazione dell’avanzo di amministrazione per Palazzo Vitale».

«Un’amministrazione ravveduta – dichiara il sindaco di Maida Galdino Amantea – deve rispondere con concretezza alle urgenze e non perdersi dietro a vaneggiamenti e filosofie teoriche. Per la ristrutturazione del Palazzo serve anticipare una somma di 200.000 euro, altrimenti ne perderemo 800.000 il prossimo 15 agosto. Paone ha aperto un mutuo, quindi soldi dei maidesi, per realizzare un parco giochi dal costo di oltre 300.000 euro. I numeri sono estranei alle strategie politiche: è più logico oggi investire 200.000 euro per ottenerne 800.000 di finanziamento che spenderne molti di più per non avere nulla. Questa scelta ci fa molto soffrire ma la riteniamo doverosa per il futuro della comunità. Ci dispiace che i vecchi amministratori non siano stati capaci di farci trovare le condizioni economiche adeguate per non dovere scegliere e che ora gridino contro gli interessi stessi della comunità».

Più informazioni su