Contro il cambio d’uso dell’impianto Css di Marcellinara a Maida un consiglio comunale straordinario

A seguito del diniego da parte del Dipartimento Territorio e Ambiente della Regione Calabria alla partecipazione alla Conferenza dei servizi indetta per il 27 settembre,

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Il Comune di Maida, a seguito del diniego da parte del Dipartimento Territorio e Ambiente della Regione Calabria alla partecipazione alla Conferenza dei servizi indetta per il 27 settembre, prende una posizione netta contro l’impianto di Combustibile Solido Secondario convocando un Consiglio comunale straordinario al quale parteciperà anche Vittorio Scerbo, sindaco di Marcellinara.

L’iniziativa così forte di protesta è stata voluta dalla maggioranza al governo del comune lametino. L’assise è stata convocata per lunedì 26 settembre allo scopo di ufficializzare la posizione di contrarietà alla realizzazione dell’impianto di CSS (Combustibile Solido Secondario) nello stabilimento CALME della vicina Marcellinara.

“Dagli elaborati presenti sul sito della Regione Calabria non si deducono le caratteristiche del CSS prodotto, la provenienza e la tipologia di rifiuto trattato – dichiara il sindaco di Maida Galdino Amantea – Si ricorda  che il CSS prodotto è di fatto destinato all’impianto CALME posto nelle adiacenze dell’impianto di produzione, che le emissioni dei camini del cementificio interessano anche il territorio del Comune di Maida e che non sono presenti i dati relativi alle scorie risultanti dal processo di combustione. Il rifiuto da parte della Regione Calabria della richiesta di partecipazione alla CdS – continua Amantea – è  un atto che limita il potere di controllo degli Enti Locali e riconduce l’aspetto autorizzativo alla sola analisi di una parte di un processo che, invece, interessa le comunità locali.”

La protesta del Comune di Maida non si ferma a questa già forte iniziativa ma in una lettera al Primo cittadino di Marcellinara ha già chiarito la sua posizione.

“Non possiamo guardare in silenzio e per questo abbiamo scritto al sindaco Scerbo di Marcellinara affinché si faccia portavoce di tutte quelle istanze che avremmo voluto portare in Conferenza ma che ci è stato negato. Allo stesso modo nella lettera – conclude il sindaco Amantea – abbiamo dichiarato di voler essere coinvolti in qualsiasi ulteriore azione che il Comune di Marcellinara intenderà intraprendere al fine di scongiurare l’autorizzazione del suddetto impianto”.

“La posizione del Comune di Maida non è “giuridicamente rilevante”: è con questa motivazione che la Regione ci nega la partecipazione alla Conferenza dei servizi. Per noi la tutela della salute dei cittadini non può e non deve essere liquidata così sbrigativamente. Come amministratori – dichiara l’Assessore all’Ambiente Angela Decio – non possiamo accettare che ci venga negata la possibilità di fare chiarezza su  degli aspetti così delicati che investono la tutela e la salvaguardia dell’Ambiente e della salute”.

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